Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] r. sono disposte in modo che i raggi luminosi, per raggiungerle e stimolarle, debbono attraversare i vari altri strati retinici, si ha la condizione della r. inversa, tipica degli occhi detti cerebrali. Negli Invertebrati, che hanno occhi di origine ...
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Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] corpo ciliare e l’iride, assieme ai quali forma la cosiddetta tunica uvea, la membrana vascolare che provvede alla nutrizione della retina, del cristallino e del vitreo. È composta di 5 strati, il più esterno dei quali è formato da due lamelle: la ...
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La zona centrale, di colorito giallastro, della retina, di cui rappresenta la parte più sensibile.
Maculopatia Alterazione degenerativa a carico della m., ora isolata, ora nel contesto di una retinopatia, [...] specialmente di natura diabetica. La degenerazione maculare senile, o maculopatia dell’invecchiamento, nel mondo occidentale costituisce uno dei principali fattori di cecità acquisita. Nelle fasi non avanzate ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] Vertebrati sono dovute a H. K. Hartline (v., 1938) e a R. Granit (v., 1947). Dai loro esperimenti risulta che la retina si serve di due tipi di cellule gangliari per trasmettere l'informazione visiva: cellule che aumentano la loro scarica in risposta ...
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Particolare accentuazione dell’acutezza visiva. Centro ossiopico La zona della retina dotata di particolare sensibilità visiva, che corrisponde alla zona della visione distinta. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] o. semplici e o. composti. Gli o. semplici (o ocelli) constano di una lente e di uno strato cellulare sensibile (retina). Negli Insetti sono tipicamente in numero di tre, situati sulla regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome ...
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In anatomia, m. del cono o del bastoncello, piccolo segmento situato nell’articolo interno dei coni o dei bastoncelli (➔ retina), di natura filamentosa, avente proprietà contrattili. ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] ) sono le affezioni oculari nelle quali l’alterazione del v. induce coartazione della retina, come succede nei distacchi della retina complicati, nelle retinopatie diabetiche proliferanti, nelle emorragie endoculari massicce e in determinate lesioni ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] fessura o. non si chiude completamente, si determina l’anomalia detta coloboma. Vie o. Nei Vertebrati il percorso delle fibre retiniche del nervo o. fino ai centri della visione. Il destino delle fibre o. varia nei diversi gruppi dei Vertebrati: nei ...
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sferula In anatomia microscopica, piccola formazione normale o patologica di forma sferica: s. terminale del bastoncello, ingrossamento terminale del prolungamento interno del granulo del bastoncello, [...] nella retina; s. da retrazione del neurite, rigonfiamento sferico che si forma a livello del punto di interruzione del cilindrasse. ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...