Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] o. semplici e o. composti. Gli o. semplici (o ocelli) constano di una lente e di uno strato cellulare sensibile (retina). Negli Insetti sono tipicamente in numero di tre, situati sulla regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome ...
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Seurat, Georges-Pierre
Michela Santoro
Una pittura impressionista e scientifica
Dalla lettura di testi teorici sulla luce e sulla percezione, alla creazione di una tecnica e di uno stile, con il pittore [...] figurativa
Da adolescente Seurat si appassiona ai testi di fisica che hanno come argomento ottica, colore, reazioni retiniche, diffrazione. Incuriosito non solo dall’aspetto estetico ma soprattutto da quello rigorosamente teorico dei nuovi studi ...
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illusioni ottiche
Giuditta Parolini
A volte l'occhio inganna la mente
Miraggi d'acqua nel deserto, scale senza fine, cubi dove faccia anteriore e posteriore si confondono sono esempi di illusioni ottiche. [...] una giornata estiva. La messa a fuoco è garantita dal cristallino, una lente che modifica la sua curvatura in modo che sulla retina si formi un'immagine ben definita.
A questo punto entra in gioco il cervello, che analizza gli stimoli ricevuti dalla ...
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CASTAGNETO, Giambattista
Giovanna Rosso Del Brenna
Nato a Genova nel 1862, si trasferì a tredici anni con la sua famiglia in Brasile. Il padre - racconta il critico d'arte brasiliano Gonzaga Duque, [...] pittura en plein air.
Il paesaggio tuttavia non lo attraeva; appena riuscì a copiare con sicurezza "o que lhe impressionava a retina e lhe vibrava a emotividade" (Gonzaga Duque, 1910, p. 63), lasciò la scuola di Grimm, comprò colori e tele, affittò ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] bocca semiaperta. Il retro presenta i capelli raccolti e girati intorno alla testa in un rotolo trattenuto da una retina incisa su tutta la superficie quasi fosse cesellata, richiamando l'idea dell'impiego di tecniche desunte dall'oreficeria.
Di ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] reso moltiplicando all'infinito le zampe, in base al principio fotografico e cinematografico della persistenza delle immagini nella retina: anche qui siamo nell'ambito di una intenzione sperimentale che si risolve in finissima decorazione, di sapore ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] del movimento e corrispondono alla formulazione di U. Boccioni, per il quale "per la persistenza dell'immagine nella retina le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni nello spazio che percorrono" (Pittura e ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] medaglistica; inoltre la ricca veste preziosamente ricamata e l'acconciatura con il diadema di gemme e la retina documentano la sfarzosa eleganza introdotta dalla principessa nella corte ferrarese. Realistica risulta anche la dettagliata descrizione ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] . Il d. per macchie parte da un presupposto soprattutto visivo e precisamente dalla considerazione delle apparenze piatte sulla retina. È soprattutto il disegno del momento luminoso. La espressione di forma è affidata quasi completamente ai valori ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] piazza, si sostituisce così l'esperienza cinetica, la compressione e l'alterazione delle distanze, il prolungarsi degli oggetti nella retina causato dal movimento. Tuttavia la più radicale messa in discussione del ruolo dello s. p. è provocata dal ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...