Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] scoperto molto più tardi (1975) ed è legato alla comprensione dei meccanismi che portano alla trasduzione dei segnali luminosi nella retina dei Mammiferi. In questo caso, a essere stimolato dalla luce è un recettore a 7TM (rodopsina) che accoppia una ...
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Biomateriali
Serenella Salinari
Come biomateriali vengono generalmente definite sostanze (diverse dai farmaci), o combinazioni di sostanze, di origine naturale o sintetica, che possono essere impiegate [...] , anche se polimeri trovano largo uso anche nella realizzazione di cornee artificiali e nella chirurgia del distacco della retina. In ortopedia, in cui le prime utilizzazioni di tali materiali risalgono al 1946, le maggiori applicazioni si hanno ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] ) ad alcuni strati continui di cellule, di solito pigmentate. Il t. nero (tapetum nigrum) è l’epitelio pigmentato della retina dell’occhio dei Vertebrati. Il t. lucido (tapetum lucidum) è una membrana che si sviluppa sul lato interno della membrana ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] fig. 3).
Recentemente sono state scoperte le vie seguite nella trasmissione fotoneuroendocrina: gli stimoli luminosi vengono raccolti dalla retina, come hanno dimostrato S.G. Legan e F.J. Karsch (1983), inibendo il controllo fotoperiodico della r. in ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] negativa, i geni orologio Per e Cry. Si ritiene che la fotorecezione circadiana dipenda da altri fotopigmenti presenti nella retina. Inoltre, è in discussione il ruolo del gene Timeless nell'orologio circadiano proprio del mammifero.
In fig. 4 è ...
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Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] al buio e a occhi chiusi (fosfeni), probabile effetto dell'urto di protoni o di altre particelle pesanti sulla retina.
Le radiazioni ionizzanti provocano la formazione di radicali liberi e di perossidi, cioè di agenti ossidanti molto aggressivi che ...
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Telomeri e stabilità dei cromosomi
Calvin B. Harley
I telomeri sono elementi genetici essenziali per la corretta struttura e funzione dei cromosomi lineari e, in particolare, per la loro stabilità: [...] a ulcere); le cellule endoteliali nell'invecchiamento vascolare (malattie cardiovascolari); le cellule epiteliali pigmentate della retina (degenerazione maculare correlata all'età); gli osteoblasti nell'osso (osteoporosi); i linfociti nel sangue ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] era ridotto, suggerendo che il gene Bcl-2 potrebbe essere utilizzato nella terapia genica della sindrome da degenerazione retinica nell'uomo (Nir, Kedzierski, Chen et al. 2000). In alcuni casi, ottenere modelli animali mimanti gravi patologie risulta ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] nella fotorecezione circadiana dei Mammiferi; si ritiene che questo ruolo venga svolto da altri fotopigmenti presenti nella retina. Inoltre, è attualmente ancora in discussione il ruolo del gene Timeless nell'orologio circadiano dei Mammiferi. Nella ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] in geni diversi, associate a fenotipi simili (➔ eterogeneità). È illustrativo l’esempio della retinite pigmentosa, una malattia degenerativa della retina che porta progressivamente alla cecità. Nel caso delle malattie multifattoriali il fenotipo è ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...