Oftalmologo (Vevey 1891 - Sierre, Vallese, 1968). Professore di oculistica nelle univ. di Losanna e di Zurigo, è noto soprattutto per gli studî sul distacco di retina e sulle malattie della macula; per [...] la diagnosi di queste ultime ha elaborato un'originale prova ...
Leggi Tutto
In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio [...] acutezza visiva può essere completo nei bambini, mentre negli adulti è di solito parziale.
A. degli aviatori A. temporanea dovuta a ischemia locale (retina, corteccia cerebrale) in rapporto a eccessive accelerazioni; è detta comunemente visione nera. ...
Leggi Tutto
sferula In anatomia microscopica, piccola formazione normale o patologica di forma sferica: s. terminale del bastoncello, ingrossamento terminale del prolungamento interno del granulo del bastoncello, [...] nella retina; s. da retrazione del neurite, rigonfiamento sferico che si forma a livello del punto di interruzione del cilindrasse. ...
Leggi Tutto
Fisiologo finlandese (n. Helsinge, Frederiksborg, 1900 - m. 1991), prof. (dal 1940) presso l'istituto Karolinska di Stoccolma. Le sue ricerche più significative riguardano l'analisi delle risposte elettriche [...] nell'uomo e in diversi animali; meccanismi della percezione dei colori, ecc. Ha scritto, tra l'altro: Sensory mechanism of the retina (1947); Receptors and sensory percep tion (1955). Premio Nobel per la medicina o la fisiologia, con H. K. Hartline e ...
Leggi Tutto
In terapia, l’uso di elevate energie luminose per provocare una reazione dei tessuti di tipo infiammatorio e, quindi, una cicatrice nel punto trattato. Viene utilizzata soprattutto nella patologia vascolare [...] (retinopatia diabetica, trombosi retinica), nel distacco di retina, nella patologia della coroide, dell’iride ecc. L’emissione di elevate energie luminose viene ottenuta da lampade ad arco voltaico (f. allo xenon), oppure da sorgenti tipo laser ...
Leggi Tutto
Anomalia congenita dell’occhio, che consiste nella fenditura della palpebra o di una parte dell’occhio. Il c. palpebrale può associarsi al c. della coroide, dell’iride, della retina, del cristallino, o [...] altro difetto congenito dell’occhio. A seconda della sede del c. può coesistere, o mancare, un deficit visivo, rappresentato per lo più da uno scotoma ...
Leggi Tutto
In neurofisiologia, relativo ai neuroni altamente specializzati o loro elementi strutturali che ricevono e trasmettono gli stimoli che pervengono agli organi di senso specifico (olfattorecettori, coni [...] e bastoncelli della retina ecc.). ...
Leggi Tutto
Tumore vascolare suscettibile di evoluzione maligna. Ha la sede più frequente nella fossa cranica posteriore e si associa spesso ad altre formazioni di tipo neoplastico o cistico (a. della retina o del [...] midollo spinale, cisti renali o pancreatiche ecc.) ...
Leggi Tutto
Oftalmologo tedesco (Königsberg 1830 - Londra 1917). Oculista di valore, esercitò a Berlino, a Londra e a Parigi. Descrisse per primo numerose affezioni oculari (retinopatia albuminurica, cisticercosi [...] dell'occhio, distacco della retina). È molto noto il suo oftalmoscopio fisso. ...
Leggi Tutto
Difetto visivo che consiste nell’incapacità di distinguere i colori. Se totale, dipende da anomalia trasmissibile ereditariamente con carattere recessivo e sembra imputabile a un difetto congenito dei [...] coni della retina; se parziale, cioè limitata ad alcuni colori, è detta anche discromatopsia, o comunemente daltonismo. ...
Leggi Tutto
retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...