Stereopsi
Capacità visiva dei mammiferi superiori e dei primati di percepire la profondità dello spazio tramite meccanismi binoculari, ossia quelli che utilizzano informazioni provenienti dai due occhi. [...] è prodotta dall’integrazione, a livello del sistema nervoso centrale, delle leggere divergenze di formazione delle immagini retiniche (disparità retiniche) dovute al fatto che i due occhi osservano il mondo da due punti di vista lievemente differenti ...
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maculopatia
Maria Grazia Pertile
Affezione oculare che colpisce la macula, area centrale della retina deputata alla visione distinta. A seconda del prevalente interessamento di una o più componenti [...] maculare a tutto spessore si forma per retrazione del tessuto retinico a partire dal centro della macula. È una patologia più anomali, che partono dalla tunica vascolare, crescono sotto la retina e ne alterano la funzione. La causa più frequente di ...
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Neuropsichiatra, nato a Parrano (Rieti) il 7 febbraio 1862. Laureatosi nel 1886, nel 1919 fu nominato direttore della Clinica psichiatrica di Roma e nel 1929 della Clinica neuro-psichiatrica. Nel 1906 [...] da lui istituiti nel 1899.
A lui si devfgono la descrizione del campo visivo a spirale come segno d'esauribilità retinica, gli studî sugli equivalenti musicali di attacchi epilettici, la descrizione dei segni motori della frenastenia biopatica, l ...
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porpora
pórpora [Der. del lat. purpura, dal gr. porphy´-ra, sostanza colorante derivante da un prodotto di secrezione di certi Molluschi] [OTT] Nome del colore che s'ottiene per combinazione dei colori [...] a seconda delle loro proporzioni; i colori p. hanno una speciale rilevanza, mediante la linea che li rappresenta nei diagrammi cromatici (linea dei p.): v. colorimetria ottica: I 646 d. ◆ [FME] [OTT] P. retinica, o visiva: lo stesso che rodopsia. ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] che una piccola aliquota di luce proveniente dalla parte chiara della figura s’irradia nella zona non illuminata dell’immagine retinica: la parte chiara appare così un po’ più estesa di quanto sia in realtà.
Irradiazione degli alimenti Impiego delle ...
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Alagille, Daniel
Pediatra francese (n. Parigi 1925), specialista in epatologia e genetica medica, ha fondato l’unità di epatologia pediatrica dell’ospedale universitario di Paris-Sud Bicêtre.
Sindrome [...] ; difetti ossei, specialmente a livello dei corpi vertebrali, e osteopenia; segni oculari e modificazioni della pigmentazione retinica (cecità notturna e visione a tunnel); facies tipica (sporgenze frontali, occhi scavati, punta del naso arrotondata ...
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retinopatia
Grazia Pertile
La retinopatia diabetica
La retinopatia diabetica rappresenta la più frequente e importante complicanza del diabete mellito e costituisce nei Paesi industrializzati la principale [...] una funzione visiva utile nel 50÷60% dei pazienti. Nei casi di retinopatia diabetica proliferante, la fotocoagulazione estesa alla superficie retinica completa, realizzata in 5÷6 sedute, è in grado di prevenire la cecità in più del 90% dei pazienti a ...
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idiozia
Insufficienza mentale molto grave. Nell’i. si osservano molto spesso importanti deficit neurologici, come conseguenza di danni più o meno estesi del sistema nervoso; a tali cerebropatie deve [...] , nei gravi traumi da parto e in certe forme di oligofrenia dismetabolica. I. amaurotica familiare: malattia ereditaria a trasmissione per lo più recessiva, caratterizzata da grave decifit intellettivo, epilessia, degenerazione retinica con cecità. ...
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coroidite
Processo infiammatorio della coroide, in forma essudativa, che durante il suo decorso interessa spesso anche la retina (➔ corioretinite). È detta anche uveite posteriore. Le forme infantili [...] , purulenta, sifilitica, tubercolare, metastatica). Le c. danno sempre diminuzione della vista, fotofobia, dolore. La terapia è causale e sintomatica, ma soprattutto rivolta a bloccare la formazione di vasi neoformati e la degenerazione retinica. ...
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FOCOSI, Marcello
Antonia Francesca Frantini
Nacque il 3 sett. 1907, da Francesco e da Alberta Marini, a Venaria Reale (Torino), dove il padre, ufficiale di artiglieria, era distaccato. Iscrittosi alla [...] meritano le ricerche condotte dal F. e dai suoi allievi sull'impiego del laser in oftalmologia e sull'angiografia retinica a fluorescenza. Subito dopo la sua scoperta, nei primi anni Sessanta, il laser trovò presto applicazione in clinica oculistica ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...