In fisica, la c. di uno strumento ottico è il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto con lo strumento, e il flusso luminoso che sul medesimo [...] elemento arriva quando si guarda quell’oggetto a occhio nudo. Per immagini retiniche non puntiformi, la c. vale al massimo 1. Nel caso però di immagini retiniche puntiformi, quali si hanno, per es., osservando le stelle con un telescopio, la c. può ...
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In fotometria e nell’illuminotecnica, linea di una superficie non lucida lungo la quale è costante la chiarezza apparente, cioè l’illuminamento dell’immagine retinica. Poiché quest’ultima è proporzionale [...] all’illuminamento dell’oggetto, le i. coincidono con le isofote, linee che uniscono su una superficie illuminata i punti di uguale illuminamento ...
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chiarezza
chiarézza [Der. di chiaro] [OTT] Per uno strumento ottico ausiliario della visione, il rapporto tra il flusso luminoso che arriva su un elemento di superficie retinica guardando un oggetto [...] si riesca a vedere in pieno giorno le stelle, invisibili a occhio nudo: per lo sfondo del cielo, che dà un'immagine retinica estesa, la c. è al massimo pari all'unità, mentre invece, come ora detto, è maggiore dell'unità per le stelle, talché ...
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porpora
pórpora [Der. del lat. purpura, dal gr. porphy´-ra, sostanza colorante derivante da un prodotto di secrezione di certi Molluschi] [OTT] Nome del colore che s'ottiene per combinazione dei colori [...] a seconda delle loro proporzioni; i colori p. hanno una speciale rilevanza, mediante la linea che li rappresenta nei diagrammi cromatici (linea dei p.): v. colorimetria ottica: I 646 d. ◆ [FME] [OTT] P. retinica, o visiva: lo stesso che rodopsia. ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggi X, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] che una piccola aliquota di luce proveniente dalla parte chiara della figura s’irradia nella zona non illuminata dell’immagine retinica: la parte chiara appare così un po’ più estesa di quanto sia in realtà.
Irradiazione degli alimenti Impiego delle ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] fisica, contenendo elementi sensori in numero esatto al carattere delle immagini che i mezzi ottici dell’occhio formano sulla retina.
Passando al caso dei telescopi visuali (e il discorso vale anche per i cannocchiali terrestri, i binocoli ecc.), va ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] o. semplici e o. composti. Gli o. semplici (o ocelli) constano di una lente e di uno strato cellulare sensibile (retina). Negli Insetti sono tipicamente in numero di tre, situati sulla regione dorsale del capo, fra gli occhi composti. Lo stesso nome ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...