Retore cartaginese, scolaro di S. Agostino, autore di una Disputatio de somnio Scipionis (ultima e migliore edizione quella di A. Holder, Lipsia 1901) che nella prima parte tratta del significato simbolico [...] dei numeri dall'i al 9 e nella seconda della cosmica armonia delle sfere. Lo scritto, che tradisce così un neoplatonismo pitagorizzante, dipende dal commentario di Posidonio al Timeo platonico, attraverso ...
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Dapprima retore a Costantinopoli, insorse fin dal 423 contro la dottrina di Nestorio, e attaccò più tardi direttamente lui stesso. Il suo zelo contro Nestorio gli fece stringere amicizia con Eutiche, del [...] quale tuttavia divenne deciso avversario allorché Eutiche formulò la sua eresia. Divenuto nel frattempo vescovo di Dorileo in Asia Minore, denunziò Eutiche a Flaviano di Costantinopoli ottenendone la condanna ...
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MICHELE Apostolio
Teologo e retore, nato a Costantinopoli verso il 1422, morto verso il 1480. Dopo la caduta della sua città natale, passò in Italia dove trovò cordiale accoglienza press0 il Bessarione, [...] per rendersi accetto al quale prese parte alla contesa tra platonici e aristotelici schierandosi per Platone ed attaccando, in maniera che spiacque al suo protettore, Teodoro Gaza, sostenitore di Aristotele.
Scrisse ...
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MASSIMO Tirio
Alessandro Olivieri
Retore greco, fiorì, secondo Eusebio, nel 152 d. C. Ma pare che il cronista lo scambiasse con lo storico Massimo, il maestro di M. Aurelio. Suida lo fa vivere sotto [...] le sue conferenze sono vaghe, senza profondità scientifica; lo stile è artificioso, sovrabbondante d'immagini, di aneddoti, di figure retoriche, che ricordano la scuola di Gorgia.
L'edizione migliore finora è quella del Hobein, Lipsia 1919.
Bibl.: H ...
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LUCIANO di Samosata (Λουκιανός, Lucianus)
Nicola Festa
Scrittore greco del II sec. d. Cristo. Di carattere a preferenza umoristico e satirico; non senza pretesa di rispecchiare l'opinione pubblica e [...] sue peregrinazioni in cerca di fortuna e di rinomanza, gli deve essere stata offerta l'opportunità di dare lezioni di retorica, cioè anche di bello stile. Alcuni degli scritti a noi giunti (p. es. Phalaris, Tyrannicida, forse Patriae laudatio) devono ...
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Polo
Retore e sofista nativo di Agrigento (5°- 4° sec. a.C.). Discepolo di Gorgia, è uno dei rappresentanti più tipici della seconda generazione della sofistica antica (➔ sofistica), sempre più incline [...] a conclusioni negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. È uno degli interlocutori del Gorgia (➔) di Platone, in cui respinge l’identificazione socratica di giustizia e felicità ...
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LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] miseria di cui parla S. Girolamo (Chron., ad a. 2333), che altrove (De vir. ill., 80) accenna ai pochi scolari del retore latino nella città greca. Quanto al nome, Lactantius è signum o soprannome, Firmianus a torto è stato addotto per dirlo di Fermo ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...