Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] ottiene vivaci effetti nella rappresentazione degli ambienti in cui si svolge la sua storia, che vanno dalla scuola dei retori alle bettole, ai porti, alle navi: il verso compare, usato con raffinatezza o con voluta ampollosità, per parodiare Lucano ...
Leggi Tutto
Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] il Denina, che aveva adattati "i pensieri ai fatti, non i fatti ai pensieri l'illusione, secondo la tradizione dei retori e dei sofisti, di poter giudicare d'ogni cosa (anche della strategia napoleonica); preoccupazioni gravissime per la lingua e per ...
Leggi Tutto
Non par dubbio che E., come divulgatore e inventore di favole nelle quali erano introdotti a parlare gli animali e che contenevano allegorie morali riferibili alla vita umana, sia un personaggio realmente [...] analogie formali e sostanziali con le favole già note, e fornire ricca materia di esercizio nelle scuole dei ragazzi e dei retori. Inoltre, le favole stesse ebbero una larga diffusione fra gli strati più bassi del popolo, rappresentando la vita e la ...
Leggi Tutto
Secondo l'Iliade, il più valoroso degli eroi achei dopo Achille. È rappresentato gigantesco, fornito di uno scudo alto quanto una torre, il cosiddetto scudo miceneo, dietro il quale l'eroe si rannicchia [...] ha una concubina, la schiava frigia Tecmessa (Τέκμησσα), e un bambino ancora infante, Eurisace (Εὐρυσάκης).
Uno dei più antichi retori, Antistene, ha ancora composto una tenzone in prosa tra Ulisse ed Aiace, che è conservata.
Leggende posteriori su ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] di letterati e studiosi che avevano lasciato soprattutto Padova e la Terraferma veneta. Uscirono allora con la cura di Marco Musuro i retori greci, i carmi di Pindaro e soprattutto gli Opera di Platone in due volumi in folio; in latino si ebbero le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] elementi della sua prosa: e scemasi alquanto la somma difficoltà di scevrare le leggi certe grammaticali dalle arbitrarie de’ retori; e la materia perpetua della lingua, dalle forme mutabili dello stile. Fra quante opere abbiamo del Boccaccio, la più ...
Leggi Tutto
Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] , cioè retro, quando da lettera, per la parte remota, si parla per lo rettorico, II XIII 14), tiene in gran conto quei precetti retorici atti a rendere gradita agli uditori e ai lettori l'opera letteraria. E se in Cv II XI 6 lo abbiamo visto curare e ...
Leggi Tutto
BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] è il commento del De Oratore (prima edizione, Vicentiae 1476): dopo un'Oratiode laudibus eloquentiae, prolusione d'un corso di retorica tenuto a Vicenza, e una Praefatio in M. Tüllium oratorem, lezione introduttiva sull'opera, viene il testo con un ...
Leggi Tutto
Pietrobono, Luigi
Steno Vazzana
Dantologo (Alatri 1863 - Roma 1960), padre scolopio, insegnò a lungo nel collegio Nazzareno di Roma, di cui fu anche preside; amico del Pascoli, alla cui poesia dedicò [...] , ma è la stessa creazione fantastica, la sua forma di espressione; non l'iponoia dei filosofi, ma l'inversio dei retori ". Perciò la maggior parte delle allegorie non sono da leggere come simboli, ma come vere e proprie metafore, che espongono ...
Leggi Tutto
MARTORELLI, Baldo
Sandra Bernato
– Nacque a Serra de’ Conti, nell’Anconetano, tra il 1420 e il 1427, da Gaspare, proprietario terriero che possedeva diversi beni tra Serra de’ Conti e Rocca Contrada.
Il [...] al 1460, mostrano la sua ampia conoscenza dei classici latini e la predilezione per le opere degli storici, dei grammatici e dei retori.
Le lettere del M. e la Grammatica latina sono pubblicate in D. Cingolani, B. Martorello da Serra de’ Conti. Un ...
Leggi Tutto
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...