NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] già nel sec. V a. C. esisteva una speciale categoria di narrazioni novellistiche che prendeva nome da Sibari. Tardi retori e scoliasti informano che i racconti sibaritici, in contrasto con le favole esopiche, sarebbero narrazioni in cui gli uomini e ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] più libero campo alla fantasia. Anche la letteratura russa, che nel Settecento è tuttavia una letteratura di eruditi e di retori, seguendo l'impulso dato da Pietro il Grande a tutte le forme della vita nazionale accetta allora le regole e imita ...
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GREGORIO di Nazianzo, santo
Alberto Pincherle
Nacque fra il 325 e il 330 nel fondo paterno di Arianzo, presso Nazianzo o Diocesarea in Cappadocia, quando il padre, Gregorio, era già vescovo di Nazianzo. [...] Grande, che doveva ritrovare, riannodando un'amicizia durata tutta la vita, in Atene, dove G. terminò gli studi di filosofia e retorica, già continuati a Cesarea di Palestina e Alessandria. Poco dopo Basilio, in età di 30 anni (si oscilla fra il 355 ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] personaggi del mito o della storia (ethopoeiae), e sono esercizî brevi ed elementari che avevano una secolare tradizione nella scuola dei retori, e fra i quali non poco si è introdotto di apocrifo. Ma dell'autenticità di tutta quanta la raccolta si è ...
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Croce e il neokantismo
Massimo Ferrari
Croce e Cassirer
Nel 1943 Benedetto Croce scriveva una recensione del volume Zur Logik der Kulturwissenschaften di Ernst Cassirer, pubblicato nell’esilio svedese [...] ’amore (p. 26).
Il che pareva a Croce solo un pretesto «per gli sdilinquimenti dei mistici e per le declamazioni dei retori»; ma in realtà Cohen si era solo impigliato in un «concetto logicamente inettissimo» che nulla poteva servire alla scienza (p ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] stesso meritevole della loro gratitudine" (Westerink 1964, p. 140).
Numerosi aristotelici traevano il proprio guadagno lavorando come retori, grammatici e medici; l'ultimo gruppo diede il proprio apporto al quadro teoretico della medicina e contribuì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il diritto dei Greci
Laura Pepe
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La radicale diversità diacronica tra l’organizzazione politica micenea, [...] fonte di conoscenza del diritto dell’Atene del V e IV secolo. Tuttavia, proprio per il fatto che i logografi sono retori e il loro fine è persuadere, le informazioni che provengono dalle loro orazioni devono essere di volta in volta vagliate con ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (Λῆμνος, Limnos)
L. Bernabò-Brea
Red.
Isola dell'Egeo settentrionale, antistante alla costa della Troade con cui è stata culturalmente collegata nella [...] il II e III sec. d. C. si distingue la famiglia lemnia dei Filostrati, di cui ben quattro membri sono famosi come retori e sofisti.
In età storica due sono le città dell'isola: Myrina ed Efestia; esse pagavano separatamente tributo ad Atene: Myrina ...
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TOSCANELLA, Orazio
Carlo Alberto Girotto
– Nacque attorno al 1520, da Giovanbattista. Il nome della madre non è noto, come non si conosce il luogo di nascita, né quello di origine della famiglia: forse [...] pp. 219-225; A. Quondam, Dal «formulario» al «formulario». Cento anni di «libri di lettere», in Le «carte messaggiere». Retorica e modelli di comunicazione epistolare, Roma 1981, pp. 70-72; L. Artese, O. T. Corrispondenza con il granduca di Toscana e ...
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Pézard, André
Nlcolò Mineo
Italianista francese (nato a Parigi nel 1893).
Dopo gli anni della prima guerra mondiale, che lo aveva visto generoso combattente, scelse, per consiglio di H. Hauvette, d'insegnare [...] primo per aver preferito la lingua francese a quella materna, il secondo per aver sostenuto l'eccellenza dei grammatici e retori greci sui latini, il terzo per aver paragonato la funzione del giudice a quella sacerdotale, il quarto per la disonestà ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...