FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] , p. 589; S. Prete, Ric. sulla storia del testo di Ausonio, Roma 1960, p. 85, 87; G. Billanovich, Il Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 144 nota 3; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] M. Marcello, 46; 43. Pro Q. Ligario, 46; 44. Pro rege Deiotaro, 45; 45-58. In M. Antonium Phil., 44-43. ▭ Opere retoriche. - Sono: il trattato De inventione (o Rhetorici libri), in due libri, composto nell'82-81; doveva essere un completo trattato di ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] dottrine e con la libertà dei metodi d'insegnamento, sono il sintomo più chiaro di questo svolgimento. Sorgono scuole di retorica, di grammatica e di filosofia e si giunge al concetto d'una ἐγκύκλιος παιδεία come ideale della cultura che la scuola ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] di V., già difficile in sé stesso, diventava sempre più oscuro man mano che si chiudevano le scuole dei grammatici e dei retori, e del . resto un architetto del sec. V e di quelli successivi avrebbe potuto trarre dai Dieci Libri poco più che qualche ...
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ORLÉANS, Charles, duca d'
Salvatore Battaglia
Principe e poeta francese, nato a Parigi il 24 novembre 1394, morto ad Amboise il 5 gennaio 1465. Fu avviato alla vita in un ambiente di regale grandezza [...] la maggior parte dei suoi rondeaux si esauriscono in una piacevole, saporita e innocua corrispondenza con cavalieri e scudieri, con poeti e retori, specie con i letterati della corte di Borgogna, al cui ambiente Ch. d'O. si andò accostando sempre più ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] procedere contro le innovazioni religiose considerate inaccettabili, come quella di cui fu accusato Socrate; e contro i filosofi o retori si levavano di tanto in tanto ostilità. Ma non si ha notizia di tentativi di stabilire un corpo di credenze ...
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imitazione
Nicola Bonazzi
Entrare nelle «antique corti»
Per inquadrare l’atteggiamento di M. rispetto al grande problema rinascimentale dell’i., e verificare come si nutra delle risultanze di un dibattito [...] la «virtù» dei Romani, non le «clausule ample», le «parole ampullose e magnifiche» (Principe dedica 4) dei loro poeti e retori. Il grande precetto umanistico dell’i. egli lo svolge su un piano concretamente operativo, per ridare sostanza di verità a ...
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MEI, Girolamo. –
Donatella Restani
Nacque il 27 maggio 1519 a Firenze, nel quartiere di S. Spirito, da Paolo e da Pippa (o Peppa) de’ Serragli. La principale fonte biografica sul M. è costituita da [...] e le ricerche, traendone slancio per nuove acquisizioni.
Durante l’estate del 1561, sulle tracce dei manoscritti delle Vite dei retori Iseo e Dinarco di Dionigi di Alicarnasso richiesti da Vettori, il M. si imbatté in alcuni trattati greci di musica ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] de Tournon, Paris 1951, pp. 149-56 e passim; E. Garin, Note su alcuni aspetti delle retoriche rinascimentali, in Testi umanistici sulla retorica, Roma-Milano 1953, pp. 40 e segg.; R. von Albertini, Das florentinische Staats bewusstsein im Übergang ...
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ROSINI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque il 24 giugno 1776 a Lucignano in Val di Chiana, nell’Aretino, da Bartolommeo, laureato in medicina, e da Maria Torelli.
Per ragioni legate alla professione del [...] a Livorno pochi mesi dopo la sua nascita. Qui il giovane Rosini effettuò i primi studi di latino e di retorica sotto dotti precettori ecclesiastici. Con l’ulteriore trasferimento di Bartolommeo, nominato dieci anni più tardi vicario regio di Ponte a ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...