Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] viris inlustribus, giuntoci in modo frammentario, trattava in successione le vite di poeti, oratori, storici, filosofi, grammatici e retori; in tal modo, costituiva una sorta di storia letteraria di Roma per generi, secondo uno schema biografico. Ci ...
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CHIONIO, Giovanni Domenico
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo, presso Torino, nel 1703, era figlio primogenito del notaio Giovanni Battista e di Anna Torreno. Frequentò a Torino la facoltà di [...] nosce te ipsum e nosce alios, considerati in funzione di un miglior apprendimento e di un'ottimale utilizzazione dell'arte retorica.
L'ultima orazione (De ratione studiorum Oratio ... ), che ha per tema le promozioni di toga concesse dal re in quell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] e nella quale la figura autorevole di un sapiente medievale è evocata per confutare la vana pretesa di far coincidere filosofia e retorica: perché la filosofia, a giudizio di Pico, non si valuta dal linguaggio, ed è possibile – come è già accaduto in ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] si può comprendere quanto i nobilissimi Gonzaghi siano dell'arte poetica intendenti"), menziona onorevolmente giuristi, retori e storici, da qualche utile informazione sull'insegnamento del Pomponazzi e sulla rappresentazione del monteverdiano Orfeo ...
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AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] egli stesso ebbe a scrivere nella prefazione, è una "assidua lotta al gretto positivismo, all'empirismo, ai principi utilitari... ai retori... ai pedanti... che è lotta al sensibile, alla materia, in nome dell'ideale e dello spirito". L'A. collaborò ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] in pubblico le sue operette satiriche e dove sembra abbia avuto una crisi spirituale che lo spinse ad abbandonare la retorica per la filosofia. Più tardi fu capo della cancelleria imperiale presso il prefetto di Egitto, dove probabilmente morì negli ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] 1822-23 e 1827, con lavori su autori e opere della tarda grecità (Esichio Milesio, la Vita Plotini di Porfirio, i retori e gli scrittori di storia ecclesiastica dei primi secoli). Corredava i testi, originali o tradotti, con commentari per lo più in ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] mecenatismo dei suoi sovrani: ed ebbe per la lingua e la cultura greca l'indifferenza ignorante comune alla maggior parte dei coevi retori e letterati nostrani. Il B. fu, appunto, di questi: nella misura in cui non seppe né volle essere uno storico o ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] illa poetarum, oratorumque deprompta fontibus" (c. A IVr). La polemica antiumanistica e la diffidenza del giurista verso poeti, retori e filosofi tornano anche nel trattato sulla donazione costantiniana, dove, oltre al Valla, sono presi di mira i ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] non fu più usato né dal D. né dai suoi corrispondenti.
L'attività presso i Pio valse al D. una buona fama di retore e di maestro. Prima del 1526 egli ritornò a Verona e il 4 gennaio di quell'anno fu condotto alla cattedra di letteratura greca ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...