Retore latino della prima metà del 2º sec. d. C., di cui ci sono giunti, in un corpus di dieci retori minori, estratti da 53 declamazioni scolastiche, che ci dànno l'immagine delle scuole della prima età [...] imperiale con temi fantasticamente passionali ed espressioni sentenziosamente colorite ...
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Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
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Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] di Livio, autore che incarnava i suoi ideali di auctoritas e del mos maiorum. La sua opera, di grande interesse come superstite espressione di un mondo ormai superato, appare letterariamente appesantita dal retorico formalismo, tipico dell'epoca. ...
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Scrittore greco, fiorito verso il 200 a. C., detto il Callimacheo, perché seguì l'opera del suo maestro Callimaco, o anche il Peripatetico. Fu rinomatissimo per la sua opera sulle vite di filosofi, retori, [...] poeti, legislatori, dei sette savî e perfino di Zoroastro e dei Magi ...
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Oratore e uomo politico romano (140 a. C. - 91 a. C.); console nel 95 fece approvare una legge sugli alleati che contribuì a far scoppiare la rivolta contro Roma. Console nel 92 fece espellere da Roma [...] i retori latini. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, e anche dotto giurista. ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] lavoro sottratto alla quotidianità e assunto a un valore estetico senza tempo - e quella dell'aura di indefinibilità, di retorica dell'indistinto che gioca a un effetto di inconoscibile, sanzione di un mistero che la letteratura celebra ed enfatizza ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] egli stesso ricorderà più tardi, riandando col pensiero alle sue giovanili fatiche letterarie, rivolte ai poeti, ai retori, agli storici. Giovanissimo, comunque, forse impegnato in traffici commerciali, si dedicò a lunghi viaggi per un decennio ...
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Retore greco e maestro di retorica, vissuto circa tra il 104 e il 22 a. C. Non si sa quando abbia lasciato Pergamo per Roma; era già avanti negli anni e già famoso (tra i Romani l'oratore M. Calidio era [...] poi, dopo la morte di Cesare, lo seguì in Roma dove rimase presumibilmente fino alla morte, a capo di una fiorente scuola retorica. Scrisse una Τέχνη (Quint., Inst. or., III, 1, 18), dedicata a Matius, amico di Cesare, e che fu tradotta in latino da ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] alla tecnica è l'espressione o traduzione letteraria di quel mondo.
Ed è la tecnica regolata dai canoni severi della retorica codificati dai maestri dell'età imperiale e al mondo medievale trasmessi da Cassiodoro. Appunto per questo sta all'inizio di ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] un processo che contrassegnerà tutto il Medioevo con fasi alterne.
Alto Medioevo. Nella seconda metà del 5° sec. il centro degli studi retorici si sposta verso la Gallia, dove la r. ha nuovo impulso e domina, nel contenuto e nella forma, lo stile di ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...