variatio Principio della retorica che si oppone alla ripetizione (lat. iteratio); a esso si possono ricondurre diverse figure, come la paronomasia, il poliptoto, la sinonimia. Molte altre, e in particolare [...] i tropi, si prestano facilmente a essere sfruttate al fine di ottenere una variazione nel discorso ed evitare così la monotonia ...
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Grammatico e maestro di retorica in Gallia nell'età di Claudio (41-54 d. C.). Per confusione, dovuta a s. Girolamo, nel Medioevo fu identificato col poeta epico P. Papinio Stazio. Nell'errore incorrono [...] anche Boccaccio e Dante (Purg. XXI, 89), che dicono il poeta "tolosano", confondendolo col grammatico ...
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sillepsi In retorica, figura grammaticale che consiste in un’infrazione alle norme dell’accordo morfologico o del riferimento semantico relative a categorie grammaticali quali il genere, il numero, la [...] persona, il tempo; per es., un milione di persone hanno preso parte all’evento; Quanti idioti c’è in giro ...
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Figura retorica che consiste nell’unione sintattica di due termini contraddittori, in modo tale che si riferiscano a una medesima entità. L’effetto che si ottiene è quello di un paradosso apparente; per [...] es.: lucida follia; tacito tumulto (G. Pascoli); convergenze parallele (A. Moro); insensato senso (G. Manganelli) ...
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Figura retorica che consiste nell’omissione in una proposizione di uno o più elementi che si possono sottintendere (per es. il verbo) conferendo all’enunciato più concisione ed efficacia. Nell’ambito dell’analisi [...] narratologica, l’e. è l’omissione di alcuni eventi, in rapporto al tempo della storia ...
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Maestro di retorica (sec. 12º). Compose un'Epitome rhetoricae che offre degli estratti da Cicerone, Quintiliano, Marziano Capella, corredati da prologhi in versi, e il cosiddetto Codex Udalrici, raccolta [...] di lettere e di atti per fornire modelli e formularî a uso degli ufficiali della curia o del notariato ...
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Figura retorica, frequente nella poesia classica, che consiste nell’affermare l’impossibilità che una cosa avvenga, subordinandone l’avverarsi a un altro fatto ritenuto impossibile: Pasceranno prima gli [...] agili cervi nell’etere …che dal mio petto il volto di lui si cancelli (Virgilio) ...
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Figura retorica, di chiarificazione, con cui si esprime esitazione, incertezza tra due o più possibili interpretazioni di un fatto, evento, stato di cose, si vagliano circostanze e opinioni contrastanti [...] (non so se il riso o la pietà prevale, Leopardi); la d. si manifesta anche come la difficoltà di formulare un giudizio (Fu vera gloria? Ai posteri / l’ardua sentenza, Manzoni) ...
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(o epanalepsi) Figura retorica, dai grammatici latini detta geminatio, che consiste nella ripetizione di una o più parole in un unico segmento testuale sintattico (prosa) o ritmico (verso), sia di seguito, [...] sia con l’interposizione di altre parole (Ben son, ben son Beatrice, Dante; Umano, troppo umano, Nietzsche). È figura di emozione, di intensificazione enfatica ...
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Figura retorica che consiste nella ripetizione dell’ultima parte di un segmento sintattico (prosa) o metrico (verso) nella prima parte del segmento successivo; risponde a una semantica di tipo aggiuntivo [...] e la seconda occorrenza è un’espansione della prima: «Noi assistiamo […] grandi malati: malati di quella strana e talora paurosa malattia» (C.E. Gadda) ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....