sineddoche Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo avere mentalmente associato due realtà differenti ma dipendenti o contigue logicamente o fisicamente, si [...] sostituisce la denominazione dell’una a quella dell’altra. La relazione tra i due termini coinvolge aspetti quantitativi, cioè i rapporti parte-tutto (una vela per la barca), singolare-plurale (lo straniero ...
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Nella retorica classica, figura consistente nel far terminare in maniera foneticamente uguale le parole che chiudono (o più raramente aprono) membri consecutivi del periodo, come cola o commi, anche di [...] diversa estensione.
In filologia, in particolare nella critica testuale, ripetizione a breve distanza di parole graficamente uguali o che terminano in maniera uguale; essa causa facilmente l’omissione ...
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Parte della retorica che riguarda la costruzione della frase. Si occupa da un lato della struttura della frase nel suo insieme e nei suoi membri, dall’altro delle sequenze di parole nella frase (del loro [...] ordine in rapporto al senso, del loro accostamento in relazione al suono, del ritmo). Riguardando l’espressione linguistica, viene considerata come una parte della elocutio (anche se per vari aspetti è ...
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Nella retorica classica, applicato ai generi letterari, l’insieme di passionalità, concitazione, grandezza proprio della tragedia (di cui rappresenta, secondo Aristotele, uno dei nuclei essenziali), contrapposto [...] all’ethos, carattere più tenue proprio della commedia.
Nell’uso moderno, è la capacità che un’opera d’arte, anche musicale o figurativa (o un’espressione, un momento dell’opera), ha di suscitare intensa ...
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Insegnante di retorica ad Atene al principio del sec. 6º a. C., autore di un commentario ad Ermogene, di uno scritto retorico (Διαίρεσις ζητημάτων "Partizione di ricerche") e di prolegomeni ad Aristide. [...] I 12 libri di ᾿Εκλογαὶ διάϕοροι ("Scelte diverse"), di cui abbiamo estratti, a lui da alcuni attribuiti, sono piuttosto del neoplatonico S. di Apamea oppure di un altro omonimo, citato in una lettera di ...
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Maestro di retorica (Signa 1170 circa - Firenze dopo il 1240), insegnò dal 1190 circa a Bologna e poi a Venezia, Padova, Reggio; viaggiò molto in Italia e fu anche in Francia, in Germania e a Gerusalemme. [...] Fu il più originale e versatile fra i maestri dell'ars dictandi, bizzarro, mordace, insofferente, talora sboccato. Opere principali: il Boncompagnus o Rhetorica antiqua in sei parti, contenente un gran ...
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La parte della retorica che tratta dell’ordinare nel discorso i pensieri (la cui scelta è compito dell’inventio), in modo da raggiungere lo scopo che ci si prefigge con il discorso stesso. A essa pertanto [...] compete la suddivisione della materia da trattare, che, secondo una tradizione consolidatasi assai presto, si dispone in quattro parti: exordium, che comprende in genere la captatio benevolentiae e l’annuncio ...
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sinchisi linguistica Nella retorica, figura (detta dai latini mixtura verborum) che consiste nello scardinare l’ordine abituale delle parole mediante un accumulo di iperbati e anastrofi: il divino del [...] pian silenzio verde (G. Carducci). medicina In oculistica, la diminuzione di consistenza del corpo vitreo. Entro certi limiti, può rivestire il significato di semplice alterazione senile; in casi patologici, ...
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Linguistica
Figura retorica che consiste nel ripetere, in principio di verso o di proposizione, una o più parole con cui ha inizio il verso o la proposizione precedente: «Per me si va nella città dolente, [...] /Per me si va nell’eterno dolore, /Per me si va tra la perduta gente» (Dante).
Religione
In origine il pane offerto per la celebrazione eucaristica; poi, nelle liturgie orientali, la parte principale ...
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Figura retorica consistente nel separare due parole strettamente connesse dal punto di vista sintattico mediante l’inserzione di una o più parole, in modo da determinare un ordine inconsueto o irregolare [...] degli elementi della frase, con particolari effetti di suggestione poetica (tardo ai fiori ronzio di coleotteri, Montale). Spesso nello stesso enunciato o verso sono fusi i. e anastrofe: per es. nel verso ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....