Secondo la tradizione retorica italiana, genere letterario a sé stante (anche detto poesia burlesca), distinto dal satirico: mentre quest’ultimo si proporrebbe un serio intento morale, politico, civile [...] ecc., la poesia g. non avrebbe altro proposito che quello di divertire. La stessa tradizione esclude poi dal genere ‘giocoso’ le forme teatrali e quelle prosaiche, riservando praticamente l’appellativo ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo avere mentalmente associato due realtà differenti ma discendenti o contigue logicamente o fisicamente, si sostituisce [...] la denominazione dell’una a quella dell’altra. Costituiscono relazioni di contiguità i rapporti causa-effetto (sotto la specie autore-opera, leggere Orazio, cioè le opere scritte da Orazio; ➔ metalepsi), ...
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zeugma Figura retorica che consiste nel rapportare più membri coordinati e paralleli di una frase a un unico elemento che, in astratto, dovrebbe essere ripetuto per ciascuno di essi (Francesco andò a [...] Milano, Maria a Venezia). In particolare z. è riferito a quei casi in cui l’elemento cui devono essere ricondotti i diversi membri della frase non si adatta perfettamente a ciascuno di essi, producendo ...
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Figura retorica, detta dai latini distinctio, che consiste nel ripetere una stessa espressione attribuendole però un significato diverso: positivo, quando il significato viene rinforzato in direzione [...] di una maggiore pregnanza (anche se quell’uomo è un nemico, resta sempre un uomo); negativo, quando viene revocato uno dei significati dati con effetti di ironia o di amplificazione (La mattina seguente ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce [...] la denominazione dell’una con quella dell’altra. È un procedimento di trasposizione simbolica di immagini; una similitudine abbreviata in cui il rapporto tra due cose o idee è stabilito direttamente senza ...
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Linguistica
Nella retorica, figura che consiste nell’evidenziare nel discorso uno o più dei significati impliciti in una parola, dicendo di più di quel che appare se si considera solo il senso generico [...] delle parole usate (per es., in frasi come Bisogna essere uomini, cioè ‘coraggiosi, valorosi’, o Non è che un uomo, cioè ‘misero, soggetto all’errore’). Il pericolo che l’e. non sia capita, causando una ...
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prosopopea
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'attribuire a cose inanimate o a concetti astratti prerogative proprie della persona umana, facendoli parlare e rivolgendo loro la parola. [...] di dar ampio sviluppo alle finzioni tipiche degli scritti pagani e le contiene entro gli stretti limiti richiesti dall'ornamentazione retorica. Più vicine alla p. sono apostrofi come Morte che fai? che fai, fera Fortuna...? (Rime CVI 90 ss.); O mente ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In [...] geometria, curva aperta, composta da due parti (rami) staccate e prolungantisi all’infinito, che si ottiene segando un cono circolare con un piano π parallelo a due generatrici di esso (➔ conica). Se, ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] If XXIV 145, XXXI 51) rientra in questo genere di m., quando si pensi che la m. mitologica riguardava già nella retorica classica lo scambio fra ‛ inventor ' e ‛ inventum '.
Lo scambio fra contenuto e contenente si ha in un caso tipico come drizzando ...
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IPERBOLE
. Figura retorica, o meglio tropo, per cui, volendo esprimere che un oggetto, una qualità, un'azione oltrepassa i limiti consueti, si va oltre i limiti della realtà e della possibilità; p. es.: [...] è un leone, correre come il vento, tagliare un capello in quattro. Hanno valore d'iperboli molte comparazioni, metafore, metonimie.
Ma il caricare conduce facilmente alla caricatura, e quindi l'iperbole ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....