L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] un processo che contrassegnerà tutto il Medioevo con fasi alterne.
Alto Medioevo. Nella seconda metà del 5° sec. il centro degli studi retorici si sposta verso la Gallia, dove la r. ha nuovo impulso e domina, nel contenuto e nella forma, lo stile di ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] a quella importante di Bernardo Segni che la pubblica nel 1549 assieme a una versione della Poetica). È il segno che la retorica entra nel regno della divulgazione e si rivolge a un pubblico più vasto di quello delle accademie e delle università.
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] soggiornato nella città felsinea e che era stato in Sicilia precettore di Gugliemo II, anche se probabilmente non di arte retorica (Di Capua, 1959, I, p. 501 n. 4) ‒ mostrerà sì la perfetta conoscenza della téchne bolognese, ma anche la dipendenza ...
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Nome di corporazioni fiamminghe di borghesi e artigiani che, tra il 15° e il 16° sec., costituirono vivaci cenacoli di attività letteraria, largamente influenzati dai contrasti religiosi suscitati dalla Riforma. Famose tra le altre quelle di Amsterdam, le cui alterne vicende portarono alla fondazione del primo teatro cittadino (1637) ...
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(o metalessi) Nella retorica, tipo di metonimia in cui un termine indicante l’effetto è sostituito con uno indicante la causa: mangerai il lavoro delle tue mani. Inoltre, figura retorica consistente [...] nella sostituzione di una voce propria con un suo possibile sinonimo, se considerato in astratto, che però non è tale nel contesto dato; l’effetto straniante che ne deriva è spesso sfruttato in situazioni ...
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Nella retorica classica, la parte del discorso (gr. πρόϑεσις), in cui si enuncia sommariamente, concentrandosi sull’essenziale, quanto verrà in seguito provato. ...
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Figura retorica che consiste nel raffigurare come persone esseri inanimati o entità astratte (che la Gloria sia una signora infida, inquietante, Morante). ...
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Figura retorica che consiste nel combinare l’accumulazione coordinante con la sinonimia (Dovemmo pagare carico, scarico, trasporto, tasse, imposte, balzelli). ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....