GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] un giorno rivedere lo sposo libero, la G. si dilettava con la lettura dei libri dei santi, coltivava lo studio della retorica e prendeva diletto dalle numerose poesie che le erano spedite. L. Dolce le inviò manoscritti i primi due canti della sua ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] furono vastissime e su Dogali e i suoi protagonisti si costruì una vera e propria leggenda. Ma al di là della retorica ufficiale (con la quale si sperava di placare il malumore soprattutto tra i ceti popolari), l'intera vicenda e il comportamento ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] a giornali democratici della borghesia di sinistra, per diffondere la sua dottrina libertaria, svolta in uno stile senza enfasi e retorica e in una prosa facile e sciolta, e molti giornali, sia di lingua francese che italiani, accolsero i suoi ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] i secoli, dove, facendosi ingenuo partigiano dell'interventismo, egli conduce la sua inclinazione di storico locale ai limiti della retorica di un nazionalismo tutto risolto in bonario spirito di campanile.
I risultati migliori e di gran lunga più ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] : l'orazione del D., recitata alla fine di gennaio del 1507, fu solenne e stilata nel pieno rispetto di tutte le norme retoriche; sebbene verbosa e soverchiamente ornata, piacque assai e, come si è detto, venne più volte stampata nel corso del secolo ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] reale di Torino il 5 luglio 1678, costituisce il documento più significativo e insieme un autentico gioiello di retorica secentesca.
Il Gazzera, nella prefazione all'edizione da lui curata della Storia delle Alpi Marittime, ricorda il discorso ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] Vettori, Francesco da Diacceto) e rappresentano uno degli ultimi contributi diretti del C. a quella "cultura latina dell'Umanesimo, parte retorica e parte filosofica come fu propagata dal Ficino e dalla sua scuola" (P. O. Kristeller, Un uomo di Stato ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] esemplare trascorsa con grande serietà tra gli studi e la pratica delle armi rientra nei canoni di uno stereotipo cliché retorico-letterario, è pure vero che essa, nel caso del L., corrisponde a verità, e gli studi giovanili dovettero essere di ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] , l’uso del linguaggio in funzione ‘pedagogica’ e a fini di consenso (numerose furono le sue teorizzazioni della retorica); dall’altro, la fiducia nella regolamentazione pubblica delle relazioni industriali e del lavoro. Sul primo terreno, l’abilità ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] d'Aragona).
Il Vico, entrato ormai sotto la protezione del C., che lo incitò a concorrere per la cattedra di retorica, partecipò anche a queste due raccolte encomiastiche. Paolo Mattia Doria, Costantino Grimaldi e Pietro Giannone furono col Vico tra ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....