Detto anche lavoro a chiamata, è stato introdotto dagli art. 33 e ss. del d. lgs. n. 276/2003, poi abrogato con l’art. 1, co. 45, della l. n. 247/2007, e nuovamente introdotto nell’ordinamento italiano [...] relativa indennità, con la conseguenza che il contratto in questo caso prevedrà solo uno scambio tra lavoro effettivo e retribuzione, con libertà del lavoratore di rifiutare la chiamata. Il lavoro intermittente è soggetto anche a specifici casi di ...
Leggi Tutto
RIPOSO FESTIVO e Settimanale
Romeo Vuoli
La legge 22 febbraio 1934, n. 370, sul riposo festivo e settimanale, fissa alcuni principî generali con norme per categorie di attività e dà disposizioni specifiche [...] riguardano i soci delle cooperative che prestano la propria opera, per conto delle cooperative medesime, e con retribuzione fissa periodica; il riposo settimanale del personale addetto ai lavori agricoli, regolato dai contratti collettivi di lavoro ...
Leggi Tutto
RAVIZZA, Giovita
Enrico Valseriati
RAVIZZA (Rapicius), Giovita. – Nacque a Chiari (Brescia) il 15 febbraio 1476. La famiglia del padre, di cui si ignora il nome, era di umili origini e risiedeva a Chiari [...] La decisione di trasferirsi a Vicenza fu dettata anche da un indubbio vantaggio economico: il contratto, che inizialmente prevedeva una retribuzione annua di cento ducati per un totale di tre anni, fu rinnovato per altri cinque, con un aumento di 35 ...
Leggi Tutto
PIETRASANTA, Pagano di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pagano di. – Figlio di Pietro, fratello di Guido e Gabrio, padre di Guiscardo, nacque alla fine del XII secolo.
Sul suo aspetto fisico è stata [...] soggiornato in un primo periodo ad Asti, per spostarsi poi ad Alba: l’onere finanziario per il pagamento della sua retribuzione avrebbe gravato per due terzi sugli astigiani e per un terzo sugli albesi. A riprova della difficoltà a rispettare le ...
Leggi Tutto
reintegrazione
reintegrazióne s. f. – Una delle possibili sanzioni del licenziamento invalido, che prevede il ripristino del rapporto di lavoro illegittimamente interrotto con conseguente diritto del [...] la sentenza che dispone la r. condanna il datore di lavoro a un risarcimento del danno parametrato all’ultima retribuzione globale di fatto moltiplicata per i mesi trascorsi dal licenziamento sino alla reintegrazione con il tetto massimo di dodici ...
Leggi Tutto
Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] preghiera, digiuno, ecc.); aiuto verso il prossimo, soprattutto se indigente; prossima fine del mondo, giudizio universale e retribuzione in bene e in male delle azioni umane, con paradiso, inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] Carlo VIII).
La sua nunziatura presentò diversi problemi: fu la prima nunziatura francese nella quale furono delimitati compiti, retribuzione e seguito dei nunzio, la cui posizione in Francia non era stata regolata dal concordato di Boulogne del 1516 ...
Leggi Tutto
corruzione
corruzióne s. f. – Scambio illegale tra un pubblico ufficiale e un soggetto privato, nel quale quest'ultimo si fa parte attiva per dare al primo denaro, beni o favori, e in cambio riceve un [...] ’area di rilevanza penale della c. ricadono invece quasi tutte le ipotesi in cui il pubblico agente accetta una retribuzione non dovuta (anche sotto forma di utilità diversa dal denaro) come corrispettivo per compiere (od omettere) o per aver ...
Leggi Tutto
flessibilita
flessibilità s. f. – In economia è la capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti dell’ambiente circostante. Il concetto di f. viene evocato continuamente, anche se in modo [...] a variazioni di domanda e offerta di lavoro. Consiste quindi nella capacità dei datori di lavoro di alterare la retribuzione pagata ai propri lavoratori quando le condizioni del mercato lo richiedano e in relazione all’andamento della produttività ...
Leggi Tutto
lavoro, costo del
Laura Pagani
Costo sostenuto dall’impresa per acquistare i servizi del fattore lavoro. Fa parte, quindi, dei costi di produzione e, normalmente, ne rappresenta la parte più consistente. [...] Tra i costi variabili si annoverano anche i contributi sociali obbligatori a carico dell’imprenditore. Essi rappresentano le quote della retribuzione (➔ p) nel caso di rapporti di l. subordinato, o del reddito di l. (➔ reddito, fonti di) nel caso del ...
Leggi Tutto
retribuzione
retribuzióne s. f. [dal lat. tardo retributio -onis]. – 1. L’azione e il fatto di retribuire, di ricompensare, e il modo, la forma, la qualità e l’entità stessi del compenso: l’importante è fare il lavoro, alla r. penseremo dopo;...
retribuire
retribüire v. tr. [dal lat. retribuĕre «dare, restituire», comp. di re- e tribuĕre «attribuire»] (io retribüisco, tu retribüisci, ecc.). – Ricompensare per un lavoro, per una prestazione, rimeritare: r. il personale; ciascuno verrà...