REYE, Theodor
Geometra, nato a Cuxhaven il 20 giugno 1838, morto a Würzburg il 2 luglio 1919. Laureato a Gottinga nel 1861, ebbe nel 1864 una cattedra nel politecnico di Zurigo, dal quale passò nel 1870 [...] n come somme di potenze nme; teoria della apolarità, di cui per primo ha posto le basi; sistemi lineari di forme proiettive; congruenze di rette del 2° ordine e complessi quadratici, fra cui quello che si denomina da lui, o complesso tetraedrale (v ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] e Lambercier, delle misure percettive della grandezza apparente o proiettiva. Per esempio si mostra al bambino un'asta verticale valutare l'orizzontalità o la verticalità di una retta rispetto a oggetti di riferimento diversi dal proprio corpo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] (1898) a inquadrare la geometria proiettiva come una «scienza astratta» e perciò soggetta a
interpretazioni diverse da quella intuitiva, fissando che gli elementi (punti, rette, piani) di essa siano concetti comunque determinati, tra i quali ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] della retta è Lebesgue misurabile. Inoltre l'assioma ha importanti conseguenze anche sui grandi cardinali. L'assioma di determinatezza, anche in forme deboli, cioè affermato non per tutti i giochi, ma solo per quelli della gerarchia proiettiva, o ...
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I fondamenti geometrici della progettazione
Riccardo Migliari
La geometria e il progetto
Il progettista di un edificio, come anche del prodotto industriale, si avvale della geometria come principale [...] riferimento che ha gli assi x e y paralleli allo schermo. In realtà, la sezione piana della stella di rette e di piani che proiettano le figure geometriche sul piano, dando luogo all’immagine utilizzata nel metodo, non è altro che un caso particolare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] postulati via via introdotti, Fano si serve sistematicamente di alcuni esempi in seguito divenuti celebri, come il piano di 7 punti e 7 rette, che proiettato da un punto esterno a esso dà luogo a una configurazione spaziale di 15 punti, 15 piani e 35 ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] geometria sono quelli di elementi impropri (punti, rette, piani all’infinito considerati come elementi al pari di quelli al finito). A partire dai lavori di Poncelet la geometria proiettiva conobbe nel corso dell’Ottocento uno straordinario sviluppo ...
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TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] della classe di scienze fisiche, matematiche e naturali, III (1926), pp. 584-591), in cui estese alle rette normali affini e proiettive l’usuale definizione di retta normale metrica su un piano, e l’Appendice III, Alcuni risultati di geometria ...
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geometria proiettiva
geometria proiettiva settore della geometria che studia gli spazi e le loro trasformazioni, prescindendo dalle proprietà metriche dello spazio e dalla nozione di parallelismo. La [...] tutti i suoi “punti all’infinito”, essendo V n lo spazio vettoriale di dimensione n;
• lo spazio proiettivo n-dimensionale P n è definito come l’insieme delle rette in V n+1 passanti per l’origine, essendo V n+1 lo spazio vettoriale di dimensione n ...
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affinita
affinità o trasformazione affine, in geometria, corrispondenza biunivoca tra spazi che ha come invarianti l’allineamento dei punti (è quindi una collineazione poiché muta rette in rette) e il [...] affine ampliato con i punti impropri, infine, l’affinità si caratterizza come quella particolare trasformazione proiettiva che ha come retta unita la retta impropria.
Per determinare se un’affinità del piano ha punti uniti si opera in modo analogo ...
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proiettivo
agg. [der. del lat. proiectus: v. proietto]. – 1. Genericam., che proietta, che ha forza di proiettare, che ha rapporto con una proiezione. In matematica, relativo all’operazione di proiezione (e anche a quella di sezione) e alle...
retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: per due punti distinti A e B (nel piano...