Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Definizione
La finanza pubblica è l'insieme degli atti economici dello stato e degli enti politici minori che si esplicano nell'acquisizione, nell'amministrazione [...] sono determinate in misura prevalente dall'interesse della persona, o del gruppo, che detiene il potere: la finanza è retta dal principio del dominio che si traduce, per le entrate tributarie, in quello del privilegio.
Nello stato democratico, e ...
Leggi Tutto
Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] Stato sociale, che sono finalizzati, ad esempio, a introdurre specifiche norme di favore, derogatorie della disciplina generale (retta invece dal principio di eguaglianza formale) e ispirate allo schema dell'azione positiva.
L'azione positiva viene ...
Leggi Tutto
Mauro Bove
Abstract
L’autore, dopo aver individuato la funzione dell’atto di precetto alla luce delle norme vigenti e il suo collegamento col titolo esecutivo, delinea i rapporti tra tale atto e l’attività [...] emerge come sia del tutto discutibile l’idea di parlare in senso proprio di un processo esecutivo, quale sequenza unitaria retta da una domanda che inizia la serie, la quale appunto unitariamente punti a rispondere con un atto finale al contenuto ...
Leggi Tutto
Guido Corso
Abstract
Viene descritta sommariamente l’attività amministrativa in quanto sottoposta a regime di diritto pubblico e governata da regole, in origine di formazione giurisprudenziale e [...] corrispondente all’art. 1, co. 1 bis, l. 7.8.1990, n. 241, sono gli atti “non” autoritativi che vengono retti dalle norme di diritto privato, «salvo che la legge disponga diversamente».
Secondo una diffusa convinzione, la scelta tra il regime di ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Sussidiarietà
Angelo Rinella
La sussidiarietà: dai diversi angoli di visuale alla prospettiva giuridica
Il carattere polisenso della formula linguistica 'sussidiarietà' deriva in linea di massima dalla [...] e renda a ciascuno il suo, poiché questo non è usurpare i diritti dei cittadini, ma assicurarli e tutelarli secondo la retta giustizia. Qui però deve arrestarsi lo Stato; la natura non gli consente di andare oltre" (enciclica Rerum novarum, 1891, n ...
Leggi Tutto
Francesca Rocchi
Abstract
Viene esaminato il delitto di circonvenzione di persone incapaci, previsto e punito all’art. 643 c.p., sia attraverso una illustrazione analitica dei suoi elementi tipici essenziali [...] che verrà esclusa la punibilità di chi ha commesso il reato in danno di un ascendente o affine in linea retta, anche se i fratelli o sorelle non conviventi dell’agente siano stati potenzialmente danneggiati, in quanto costoro non avranno diritto ...
Leggi Tutto
DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] comporta anche l'"elezione" volontaria del vero conosciuto, si esprime come "onestà" (retto comportamento dell'uomo riguardo a se stesso) e come "giustizia" (retta distribuzione delle utilità tra gli uomini associati). Il riferimento a questo divino ...
Leggi Tutto
Augusto Cerri
Abstract
L’eguaglianza fra cittadini come principio/valore si afferma già nelle democrazie antiche ed investe la partecipazione al normativo ed i contenuti delle norme giuridiche. L’eguaglianza [...] ss.
Non sono mancati, in effetti, tentativi di misurare il tasso di eguaglianza/diseguaglianza di una società pur retta dal principio in eguaglianza formale (cfr., sui vari tentativi in proposito e sul loro diverso significato giuridico, Cerri ...
Leggi Tutto
Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] come una comunità fondata sulla condivisione di valori. Una visione dunque che mira a sostituire a una comunità di Stati retta da una logica convenzionalista una comunità di Stati che si riconoscono in valori comuni. Questi valori sono difficili da ...
Leggi Tutto
DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] da tempo si erano sforzate di dare una organizzazione sistematica alle consuetudini, in modo che il diritto, con cui era retta la città, assumesse una fisionomia autonoma rispetto alla legge generale dell'Impero e al medesimo Corpus iuris. Ne è la ...
Leggi Tutto
retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, i consigli: quando verrà da te, dàgli...
retta2
rètta2 s. f. [prob. femm. di retto2, per significare una somma concordata come giusta, o meno prob. di retto1, part. pass. di reggere (in quanto serve a reggersi in vita)]. – Somma fissa che si deve pagare, per lo più mensilmente, per...