ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] , e quegli risponde (nella elegia II, 4, intitolata appunto dissuasio amoris) cercando (troppo tardi) di riportarla sulla retta via. Sembra difficile che i due curiosi componimenti rispecchino una situazione reale (come accade invece più volte nel ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] e Parma, raggiungere il Regno di Sicilia.
Il successo in seguito ottenuto dalla Lega contro la città di Ferrara, retta dal filosvevo Salinguerra Torelli (giugno 1240), contribuì a rafforzare il fronte antimperiale nella parte orientale del territorio ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] -1007; non si può dire con sicurezza quando essa sia diventata un monastero regolare. Nel 1001, in ogni caso, era retta dall'abate Sichelmo e in quel tempo era indicata come "monasterium". Il più antico documento di Sichelmo rimastoci è un livello ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] nel marzo 1817, si tenevano nel palazzo dell'A. in Torino, reclutò i suoi adepti essenzialmente nell'aristocrazia. Retta su una buona organizzazione, fiancheggiata dalla Congregazione degli Oblati, il cui fondatore, Lanteri, ne era stato tra i ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] nuovo, spiegandole di non poter intavolare trattative dirette con lo scomunicato Federico, ma invitando E. a ricondurre il consorte sulla retta via e a fare tutto il possibile per consentire il suo rientro in grembo alla Chiesa e salvare la sua anima ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] chirurgico destinato ad accogliere anche i malati indigenti inviati dai Comuni, per il cui ricovero era fissata una retta pari a quella ospedaliera, nel quale vennero eseguiti 202 interventi chirurgici. Ammesso al primo gruppo al concorso per ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] Giurisdizione, di fatto dominata dalla volontà del F., erano stati d'altra parte già perseguiti dalla segreteria di Giustizia, retta da B. Tanucci dal 1752. Quest'ultimo eleggerà poi il F. a suo consigliere ufficioso per la politica ecclesiastica ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] vicina Lombardia era un felice esempio a tutti visibile. Nelle manifatture, organicamente saldate ad una moderna agricoltura retta da padroni illuminati, additava agli Italiani il modello economico del futuro: "Così si effettua una composizione delle ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] francese il primato autoctono della nazione. Dovette anche far proprio lo ideale vichiano della "monarchia perfettissima", di uno Stato retto energicamente da una minoranza di dotti e di forti, il modello, cioè, che ispirò a Napoli, negli ultimi ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] Rossi: il 21 giugno 1335 Alberto Della Scala entrò in Parma e ricevette il vessillo del Comune. La città fu retta, in nome dei due Scaligeri, dai da Correggio "absque alia ... reformatione", come afferma il Chronicon Parmense. Poco più tardi anche ...
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retta1
rètta1 s. f. [forse lat. arrecta (auris) «(orecchio) rizzato, teso»]. – Nell’espressione dare r. a qualcuno, prestargli ascolto, attenzione; lasciarsi persuadere da lui; seguirne gli ammonimenti, i consigli: quando verrà da te, dàgli...
retta2
rètta2 s. f. [prob. femm. di retto2, per significare una somma concordata come giusta, o meno prob. di retto1, part. pass. di reggere (in quanto serve a reggersi in vita)]. – Somma fissa che si deve pagare, per lo più mensilmente, per...