In zoologia, eccesso di pigmentazione che rende bruno, fino a diventare nero, il colore di alcuni animali (per es. Mammiferi, Rettili, Insetti). È causato sia da agenti esterni (temperatura, stato igrometrico) [...] sia da mutazioni ereditarie. Va assegnato al primo caso il m. di alcune farfalle che presentano dimorfismo stagionale, al secondo il m. integrale di animali selvatici come la pantera nera ...
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Membrana (detta anche terza palpebra) presente in alcuni Selaci, negli Anfibi Anuri, nei Rettili e negli Uccelli, sottostante alle due palpebre e sovrastante la congiuntiva. Dall’angolo interno dell’occhio, [...] per azione di particolari muscoli, può essere portata a coprire la parte esposta del bulbo oculare. Nei Mammiferi è rudimentale; nell’uomo tale rudimento si chiama plica semilunaris. ...
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Cartilagine del bacino degli Anfibi, a forma di Y o a cucchiaio, situata dove le due cartilagini pubiche si fondono. Omologabile al processo epipubico dei Dipnoi. Nei Rettili l’e. si trova tra le estremità [...] mediali dei pubi; nei Monotremi e Marsupiali, fra i Mammiferi, a spese dell’e., si originano le cosiddette ossa marsupiali. ...
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Dentatura omodonte dei Mammiferi, dei Rettili permo-triassici e dei Coccodrilli, in cui si manifesta la tendenza verso il differenziamento di tre forme di denti che, pur mostrando una radice semplice e [...] una corona conica come nella dentatura omodonte, si diversificano soprattutto per le dimensioni. Si parla in tal caso di denti pseudoincisivi, pseudocanini, pseudomolari ...
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sinapside, cranio In anatomia comparata, tipo di cranio in cui compare un’unica fossa temporale, situata tra gli ossi squamoso, giugale e postorbitale. Sinapsidi Sottoclasse di Rettili estinti (Carbonifero [...] superiore - Giurassico medio), caratterizzati dalla presenza di un cranio s.; vi appartengono i Rettili mammaliformi dalla cui linea evolutiva si sono originati gli attuali Mammiferi. ...
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Osso del cranio dei Vertebrati (detto anche iugale). Fa parte dell’arcata esterna all’arcata quadrato-pterigoidea-palatina. Manca in tutte le forme viventi di Anfibi. Delimita ventralmente l’orbita nei [...] Rettili (manca negli Ofidi) e nei Mammiferi (manca o è ridotto nei Monotremi e in alcuni Xenartri). ...
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Famiglia di Nematodi Spiruroidei. Hanno due cospicue labbra semplici internamente provviste di uno o più denti, intorno alle quali si solleva in avanti la cuticola a formare un collaretto circolare. Il [...] genere principale è Physaloptera, con specie parassite dell’apparato digerente di Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi. ...
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somatopallio La porzione dorsale della volta del telencefalo, mantello o pallio, da cui nei Vertebrati, dai Rettili in su, si differenziano fibre della sensibilità somatica provenienti dal talamo. Assume [...] grande sviluppo nei Mammiferi, come sede di centri sensitivi e di associazione. ...
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Particolare tipo di cranio, in cui al cranio primordiale si sono fusi 3 o più segmenti cervicali, con corrispondente ampliamento della regione occipitale. Si chiama anche neocranio auximetamerico (Teleostei, [...] Ganoidi, Rettili, Uccelli e Mammiferi) e si contrappone al neocranio protometamerico. ...
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Condizione della dentatura secondo cui i denti sono tutti simili tra loro. Alla o. si accompagna in generale un elevato numero di denti. È frequente nei Pesci, Anfibi e Rettili; tra i Mammiferi si riscontra [...] nei Cetacei ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...
mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...