VIVERRA (dal lat. viverra "furetto"; lat. scient. Viverra Linneo, 1758; fr. civette; sp. civeta; ted. Schleichkatze; ingl. civetcat)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori viverriformi o erpestoidi, che [...] va dalla nuca fin sulla parte basale della coda. La Civetta si nutre di piccoli mammiferi, di uccelli e particolamente delle loro uova, in mancanza di meglio di rettili, anfibî, insetti, frutta e radici. Partorisce da 2 a 5 piccoli. Se ne distinguono ...
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INSETTIVORI (dal latino insecta "insetti" e voro "mangio"; lat. scient. Insectivora Gray, 1827; fr. Insectivores; sp. Insectívoros; ted. Kerfjäger; ingl. Insectivora)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi [...] escludono a vicenda con un altro grande gruppo di Mammiferi primitivi, i Marsupiali. Gl'Insettivori mancano infatti nell' preda che consiste in insetti, vermi, molluschi, anfibî, rettili, topi, ma la mangiano viva, non permettendo la conformazione ...
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OMEOTERMIA. (dal gr. ὅμοιος "uguale, costante" e ϑερμός "calore")
Ettore REMOTTI
. È la condizione offerta, nella serie animale, dagli Uccelli e dai Mammiferi, nei quali la temperatura del corpo rimane [...] metabolica che alla sensibilità di meccanismi regolatori, fra i Mammiferi non mancano forme (i Monotremi e, in particolare, l intravvedono anche fra gli eterotermi: così, fra i Rettili, l'Uromastix dei deserti sembra difendersi dai calori eccessivi ...
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INDO-AFRICANA, FAUNA
Giuseppe Colosi
. Sotto il nome di fauna indo-africana viene comunemente intesa quella delle isole situate fra l'India e il continente africano. Vi è anche tuttavia chi sostiene, [...] eccezione per i topi e i pipistrelli, i mammiferi sono quivi rarissimi e strettamente localizzati; qualche lemure solitarius) di Rodriguez sopravvisse fino al 1761. In quanto ai rettili, le gigantesche testuggini terrestri che fino a un secolo fa ...
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PICROTOSSINA (dal greco πικρός "amaro" e tossina)
Alberico Benedicenti
Fitotossina della Anamirta cocculus (coccola di levante); di sapore amarissimo e azione convulsivante.
Sono sensibilissimi a questa [...] sostanza gli Anfibî, i Rettili e i Pesci, i quali posti nell'acqua contenente piccolissime quantità di picrotossina ruotano a scatti e ineccitabili, galleggiano alla superficie. I Mammiferi avvelenati con picrotossina presentano tremori, allucinazioni ...
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KIZIL-KUM (A T, 84-85)
Vasto deserto del Turkestan a SE. del lago d'Aral, compreso tra il Sīr-daryāa NE. e l'Āmūdaryāa SO. L'estrema povertà delle precipitazioni, i venti violenti e i bruschi cambiamenti [...] l'insediamento dei Kirghisi allevatori di pecore, capre e cammelli. La fauna è rappresentata da pochi mammiferi, da un piccolo numero di uccelli, rettili e insetti. La flora comprende l'acacia delle sabbie, l'asa fetida e varie specie di piante ...
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LEYDIG, Franz von
Edoardo Zavattari
Biologo, nato il 21 maggio 1821 a Rothenburg sul Tauber (Germania), morto ivi l'11 aprile 1908. Laureatosi in medicina, fu dapprima con Kölliker settore e insegnante [...] al 1895. Quasi tutti i gruppi animali, dai protozoi ai mammiferi, e quasi tutti gli apparati furono investigati da Leydig. Sistematico, studiò alcuni gruppi di Crostacei, illustrò i rettili e gli anfibî della Germania; anatomico e embriologo, studiò ...
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VIVERRICOLA (diminutivo di Viverra; latino scient. Viverricula Hodgson, 1838; fr. petite civette; ted. Rasse; ingl. Indian civet)
Oscar De Beaux
Genere della sottofamiglia delle Viverre che comprende [...] di nero.
La Viverricola o Rasse è un'attiva predatrice di ratti, topi e di altri piccoli mammiferi, di uccelli e di uova, ma si ciba anche di piccoli rettili, di batraci, insetti, frutta e radici. Vivacissima e sempre all'erta, è capace di ogni ...
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MELLIVORA (dal lat. mel "miele" e vorare "mangiare"; lat. scient. Mellivora Storr., 1780; fr. e ingl. ratel; sp. melívora; ted. Honigdachs)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia delle Mustele, innalzato [...] , mentre le ventrali e gli arti sono neri. Le Mellivore sono agili e svelte; si cibano di piccoli mammiferi, uccelli, rettili, molluschi, vermi e sostanze vegetali, e hanno una grande predilezione per il miele delle api selvatiche. Catturate giovani ...
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TASSIDEA (dal lat. taxus "tasso" e dal gr. εἷδος "simile); lat. scient. Taxidea Waterhouse, 1839; fr. taxidée; sp. tejón de América; ted. amerikanischer Dachs; ingl. American badger)
Oscar De Beaux
Genere [...] più o meno prolungato; il suo nutrimento consiste in piccoli mammiferi d'ogni specie, prevalentemente in cinomî, spermofili, tamia e. arvicole, ai quali aggiunge volentieri piccoli rettili, uova di uccelli e insetti. L'unica specie (Taxidea taxus ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...
mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...