Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] Sauropsidi si trovano singole o duplici e, talora, come nei Mammiferi, in alcuni Teleostei e Anfibi e nei Rettili (eccettuati i Coccodrilli), associate a una valvola ileocolica o ileocecale. Nei Mammiferi si ha di regola un solo cieco: due in alcuni ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] di interesse terapeutico per le loro proprietà sedative.
Ciclo dell’urea
Gli organismi ureotelici (Mammiferi compreso l’Uomo, Anfibi, Rettili Chelonidi, Pesci Elasmobranchi e Teleostei) si proteggono dall’azione tossica dell’ammoniaca trasformandola ...
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comunicazióne animale Scambio di informazioni, presente in tutti gli organismi animali, da quelli unicellulari a quelli più complessi e organizzati, che avviene sia tra specie diverse sia tra individui [...] come gli allomoni (ferormoni che agiscono a livello interspecifico), le sostanze repellenti prodotte da mammiferi (puzzola), pesci, anfibi, rettili, artropodi (acido formico nelle formiche). La comunicazione tra gli animali presenta anche aspetti ...
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Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] il III col IV ventricolo. Nei Serpenti, e nei Mammiferi specialmente, un’incisura trasversale divide il t. ottico mesencefalico tratto cartilagineo che separa le due ossa occipitali. Nei Rettili il t. sinotico è poco sviluppato e situato dorsalmente ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] le classi di Vertebrati; hanno uno sviluppo notevole nei Pesci, mostrano un prevalere dei coni nei Rettili e negli Uccelli, dei bastoncelli negli Anfibi e nei Mammiferi (fig. 3). Nella r. di tutti i Vertebrati, in corrispondenza dell’asse ottico dell ...
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Ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio e dell’identificazione delle relazioni tra esseri viventi e fossili e rappresenta tali relazioni in sistemi gerarchici che, a loro volta, ne costituiscono [...] un’evoluzione convergente; un altro esempio, riferito invece ai Mammiferi, riguarda i panda, maggiore (Ailuropoda melanoleuca) e bassa di quanto non si osservi negli Anfibi e nei Rettili, a dispetto di una grande variabilità morfologica. Ciò può ...
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scheletro Il complesso delle ossa dei Vertebrati che, come struttura rigida di sostegno, contribuisce a dare una caratteristica forma al corpo degli animali, servendo da protezione agli organi interni, [...] : sono formazioni esoscheletriche le armature dermiche di molti Anfibi estinti e dei Rettili, gli scudi o placche ossee dei Cheloni, dei Coccodrilli e di alcuni Mammiferi (armadilli).
Mentre l’esoscheletro dei Vertebrati è di origine dermica e perciò ...
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Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi verso l’esterno. Per estensione, apertura di vario genere.
Architettura
Le [...] , Dinosauri ed Uccelli. F. basicraniale Apertura situata nella piastra basale del condrocranio degli Anfibi, Rettili, Uccelli e talora dei Mammiferi (in questi ultimi e nei Rettili le f. sono più di una). F. otturata Nel cinto pelvico dei ...
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testicolo Ghiandola sessuale maschile dei Metazoi.
Anatomia comparata
Nei Vertebrati il t. è un organo compatto, di varia forma, costituito da numerosi tubuli seminiferi (Amnioti) o da ampolle (Elasmobranchi [...] sono spesso associati ai cosiddetti corpi gialli (o adiposi). Nei Rettili hanno una struttura compatta e sono arrotondati o piriformi; negli seminiferi. I Monotremi sono il solo esempio, fra i Mammiferi, in cui i t. non si spostano mai dalla loro ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] viventi, sempre più complessi, "trasformandosi" successivamente (per es., i Pesci in Rettili; e questi da una parte in Uccelli, dall'altra in Mammiferi). Questa teoria, detta appunto trasformismo, fa dipendere l'evoluzione dai mutamenti ambientali ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...
mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...