In biologia, organi il cui sviluppo è limitato a stadi precoci ontogenetici o evolutivi. Un esempio è quello delle modificazioni regressive cui può andare incontro l’occhio nell’oscurità del sottosuolo [...] o delle profondità marine: gruppi ad habitat ipogeo fra i Mammiferi (le Talpe, alcuni Marsupiali), Rettili (Anfisbenidi e Tiflopidi), Anfibi (Typhlomolge, Proteus ecc.), Pesci (Ambliopsidi delle caverne ecc.) presentano appunto singolari parallelismi ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] la zona del blastoderma dell’uovo degli Uccelli e dei Rettili, che corrisponde a quella regione dell’area opaca nella quale vasi sanguigni. Anche nella vescicola blastodermica di certi Mammiferi, nell’area extraembrionale, si può talora distinguere ...
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Paleontologo (Rouillac, Charente, 1899 - Parigi 1991), prof. alla facoltà di scienze dell'univ. di Parigi dal 1942. Membro dell'Académie des sciences (1955) e presidente della stessa dal 1973; socio straniero [...] di numerosi gruppi di Vertebrati, descrivendo Pesci e Rettili (Coccodrilli, Plesiosauri, Arcosauri e Ofidi) del Permo Si è inoltre occupato di paleobiogeografia e dell'origine dei Mammiferi e ha compiuto numerosi studî sull'origine dell'Uomo. Tra ...
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Dottrina secondo cui ogni essere vivente proviene da un essere vivente preesistente.
In biologia molecolare, il processo che porta alla formazione di organelli cellulari (mitocondri, cloroplasti) e di [...] biologici, come la formazione delle fessure branchiali negli embrioni dei Ver;tebrati che non respirano per branchie (Rettili, Uccelli, Mammiferi), la presenza della lanugo dell’embrione umano, la formazione dei denti negli embrioni di quei Cetacei ...
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Branca della paleontologia che studia le tracce fossili lasciate dagli organismi nel terreno. Qualsiasi organismo vegetale o animale lascia tracce della sua presenza sotto forma di strutture sedimentarie [...] generate, ma soprattutto ad atti del comportamento o della funzione fisiologica svolta in quel momento dall’animale. Un particolare studio riguarda le orme di Rettili, Anfibi, Mammiferi e Uccelli; fin dal Paleozoico si conoscono numerose orme di ...
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In embriologia, uovo in cui la segmentazione interessa solo una parte della cellula uovo.
Si distinguono uova a segmentazione superficiale e discoidale. La prima è caratteristica della maggioranza degli [...] e dei Cefalopodi, ma più caratteristicamente fra i Cordati (Missiniformi, Elasmobranchi, Teleostei, Gimnofioni, Rettili, Uccelli e i Mammiferi Monotremi).
Nella segmentazione m. delle uova telolecitiche, si segmenta soltanto il disco germinativo a ...
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La fase paleontologica nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggior ricchezza di forme e il più vasto irraggiamento adattativo (fase di v.). Così il Mesozoico vide la v. dei Rettili; il Terziario [...] quella degli Uccelli, dei Mammiferi, delle Angiosperme, dei Molluschi Polmonati ecc. La documentazione fossile è la guida più sicura per la determinazione della fase di v. di un gruppo, per quanto, talvolta, essa sia riconosciuta per comparazione con ...
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Famiglia di Nematodi Spiruroidei. Hanno due cospicue labbra semplici internamente provviste di uno o più denti, intorno alle quali si solleva in avanti la cuticola a formare un collaretto circolare. Il [...] genere principale è Physaloptera, con specie parassite dell’apparato digerente di Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi. ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] comprendono i richiami di allarme di alcuni uccelli e mammiferi, l'aiuto fornito per l'allevamento dei piccoli in acquisito che gli animali, forse con l'unica eccezione dei rettili, dispongono di un'ampia varietà di mezzi per il riconoscimento ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] a mano che la percentuale di ossigeno aumentò, comparvero dapprima i rettili che, in quanto animali a sangue freddo, potevano vivere nel caldo del Secondario, e poi i mammiferi, che dovettero attendere un clima più mite.
Sulla base di considerazioni ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...
mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...