Già individuata e descritta da Galeno, che ne riconobbe la natura ghiandolare, ritenuta successivamente da Descartes - perché organo mobile e impari - sede dell'anima, l'epifisi cerebrale o glandula pineale [...] rudimentale, da ricollegarsi a quel cosiddettó terzo occhio, che è particolarmente sviluppato in alcuni Rettili attuali provvisti, come molte forme fossili pure di Rettili e di Labirintodonti, d'un forame parietale. In realtà, essa fa parte d'una ...
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SACCO vitellino
Nelle uova a segmentazione parziale (uova meroblastiche), dopo la formazione dell'embrione, il tuorlo rimane incluso in una sorta di sacco costituito da ectoderma e dalla piastra laterale, [...] il tuorlo viene assorbito e utilizzato come nutrimento dall'embrione. Tale formazione si trova nei Selaci, nei Teleostei, nei Rettili, negli Uccelli e nei Mammiferi (benché in questi la segmentazione sia quasi sempre totale) e può venire riassorbito ...
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Piede
Rosadele Cicchetti e Red.
Il piede è la regione distale dell'arto inferiore, nella quale sono riconoscibili tre segmenti: la caviglia, o tarso, il metatarso, che sostiene la pianta del piede, [...] , cioè sulle dita, adatta per la corsa e in grado di fornire la spinta necessaria per il decollo.
I Mammiferi e i Rettili, loro antenati, sono dotati di un'importante articolazione dove tibia e fibula incontrano le ossa del tarso, fra le quali il ...
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MICROSAURIDI (lat. scient. Microsauridae, dal gr. μικρός "piccolo" e σαῦρος "lucertola")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Nome di una famiglia di Anfibî Stegocefali, dell'ordine Lepospondyli, che comprendeva [...] , strozzata a livello dei corpi vertebrali completamente ossificati, i Microsauridi hanno parecchi punti di somiglianza con i Rettili rincocefali. I generi compresi in questa famiglia sono limitati al Permico d'Europa e dell'America Settentrionale. ...
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vascolare biologia In anatomia comparata, apparato v., sistema di canali o vasi destinati a portare sotto forma liquida (sangue e linfa nei Vertebrati, emolinfa negli invertebrati superiori) i materiali [...] la coroide.
In embriologia, area v. (lat. scient. area vasculosa), la zona del blastoderma dell’uovo degli Uccelli e dei Rettili, che corrisponde a quella regione dell’area opaca nella quale si differenziano dal mesoderma i primi abbozzi del sangue e ...
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ICNEUMONE (dal gr. ἰχνεύμων "tracciatore"; lat. scient. Mungos Geoffroy e Cuvier, 1795; fr. mangouste; ted. Manguste; ingl. ichneumon)
Oscar De Beaux
Genere che dà il nome a una famiglia di Carnivori [...] borsa. Prevalentemente abitatori di bassure cespugliose, gli Icneumoni sono predatori attivissimi specialmente di ratti e rettili. Si suddividono nelle sottofamiglie delle Suricate e degl'Icneumoni, delle quali trattiamo qui soltanto la seconda ...
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MIGNATTAIO (lat. scient. Plegadis falcinellus falcinellus [L.]; fr. falcinelle éclatant; sp. falcinelo, morito; ted. dunkelfarbiger Sichler; ingl. glossy Ibis)
Ada Agostini
Uccello della famiglia Ibididae, [...] becco lungo, arcuato, gambe e piedi grigi nerastri.
Frequenta le paludi e si nutre di pesci, rane, piccoli rettili, crostacei e molluschi. Vive congregato in enormi stuoli; ha volo rapido, ma sostenuto. Nidifica in colonie di numerosissimi individui ...
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Zoologo, nato a Piombino il 10 marzo 1858, morto a Pisa il 16 dicembre 1922, professore straordinario di zoologia, anatomia e fisiologia comparate nelle università di Sassari (1889), Cagliari (1890), Messina [...] del collo di alcune scimmie; una lunga serie di ricerche sull'istologia del tegumento dei Ciclostomi, Anfibî e Rettili; sulla sistematica delle Zanzare (Culicidae) europee, e in special modo italiane. Trattò anche problemi d'indole filosofica. Ottimo ...
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Libia
Adolfo Cecilia
Regione dell'Africa settentrionale che oggi comprende Cirenaica, Fezzàn e Tripolitania; deriva il suo nome da quello di una delle antiche popolazioni della Cirenaica.
Il toponimo, [...] tutte le citazioni della L. sono fatte sulla scorta di passi di Lucano o di Ovidio. Così in If XXIV 85 ss., ove i rettili della L., dell'Etiopia e del deserto di Arabia sono ricordati per far meglio risaltare quanti egli ne vede nella bolgia ove sono ...
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partenogenesi
Saverio Forestiero
Caso particolare di riproduzione sessuata (letteralmente, generazione virginale) che consiste nello sviluppo di un uovo non fecondato. In certi casi il gamete femminile [...] può essere naturale o sperimentale. La partenogenesi naturale, cioè spontanea, comune fra Molluschi, Crostacei, Insetti e alcuni Rettili, può essere accidentale (in specie che di norma sono anfigoniche, il cui uovo cioè si sviluppa normalmente grazie ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...