tritoni e salamandre
Giuseppe M. Carpaneto
Gli Anfibi Urodeli come i tritoni e le salamandre conservano un aspetto arcaico, simile a quello degli Anfibi primordiali, caratterizzato dalla presenza di [...] le salamandre – Anfibi Urodeli – con le lucertole – Rettili Squamati – a causa della loro somiglianza esteriore. L’ordine corpo della femmina (come nei Mammiferi, negli Uccelli e nei Rettili).
Tuttavia, i maschi degli Urodeli non possiedono un organo ...
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notocorda
Giuseppina Barsacchi
Struttura impari situata dorso-medialmente nell’embrione dei Cordati, di cui costituisce il primo scheletro assile. I Cordati si dividono in due sottogruppi: gli invertebrati [...] nella vita adulta. Questo avviene anche nei Vertebrati più primitivi, i Ciclostomi. Nei restanti Vertebrati (Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli, Mammiferi) la notocorda si estende per i tre quarti posteriori dell’embrione, escludendo quindi la zona ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] nel Mar dei Sargassi; ogni anguilla compirebbe nella propria vita due volte la traversata dell’Atlantico.
M. degli Anfibi e dei Rettili
Numerose specie di Anfibi compiono m.: tra queste gli esodi occasionali del rospo americano Bufo cognatus, e le m ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] maiolica, è tipico del G. e Cretaceo inferiore della Tetide, dove è presente con una notevole diffusione areale. Fra i Vertebrati, i Rettili sono di gran lunga i più importanti per la varietà di forme, per la mole e per l’adattamento a tutti gli ...
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Segmento dorsale del 1° arco viscerale (arco mandibolare) del cranio dei Vertebrati Gnatostomi (detto anche pterigo-quadrato), che rappresenta lo scheletro di sostegno dell’arcata superiore o mascellare [...] Nei Tetrapodi appare un quarto processo situato anteriormente al processo basale.
Nei Rettili manca la regione palatina e parte della regione pterigoidea; la regione quadrata, nei Rettili e negli Uccelli fra gli Amnioti, dà per ossificazione l’osso ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] i segmenti prossimi. Dalla vòlta di esso emerge l'epifisi e al dinnanzi, in stretto rapporto con essa, in molti Rettili, l'occhio pineale, che può raggiungere nelle varie specie uno sviluppo di vario grado. È molto bene organizzato nello Sphenodon ...
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VIVERRICOLA (diminutivo di Viverra; latino scient. Viverricula Hodgson, 1838; fr. petite civette; ted. Rasse; ingl. Indian civet)
Oscar De Beaux
Genere della sottofamiglia delle Viverre che comprende [...] 'attiva predatrice di ratti, topi e di altri piccoli mammiferi, di uccelli e di uova, ma si ciba anche di piccoli rettili, di batraci, insetti, frutta e radici. Vivacissima e sempre all'erta, è capace di ogni acrobazia e si arrampica benissimo anche ...
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KUPFFER, Karl Wilhelm
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Lesten in Curlandia il 14 novembre 1829, morto a Monaco di Baviera il 16 dicembre 1902. Studiò all'università di Dorpat (Tartu), ove ebbe la laurea [...] embriologiche e istologiche. Degni di nota sono i suoi studî sullo sviluppo degli organi genitali e quelli sull'embriologia dei Rettili e degli Uccelli; in collaborazione con R. Beneke studiò l'embriologia del pulcino e pubblicò i risultati dei suoi ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] ematofagi che fungono da vettori. Molte specie di tripanosomi che vivono nel sangue di pesci, anfibi e rettili vengono trasmessi dalle sanguisughe; invece quelli associati ai mammiferi vengono diffusi dalle punture di insetti, in particolare ...
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Carnivoro (Mustela erminea; v. fig.) della famiglia Mustelidi, a diffusione oloartica, delle aree temperate del Nord America e dell’Eurasia. Il corpo è lungo fino a 30 cm nei maschi, circa la metà nelle [...] un predatore specializzato nella caccia a conigli e lepri, ma si nutre anche di micromammiferi, uccelli, uova, piccoli rettili, anfibi, pesci e invertebrati. Scava tane sotterranee; la particolare morfologia del suo corpo permette, specialmente alla ...
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rettili
rèttili s. m. pl. [lat. scient. Reptilia, neutro pl., sostantivato, dell’agg. lat. reptĭlis: v. rettile1 e rettile2]. – In zoologia, classe di vertebrati tetrapodi (o secondariamente apodi), amnioti, eterotermi, attualmente diffusi...