CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] essere identificato anche con il Cristodulo fondatore del monastero di S. Sebastiano presso San Mauro che nel 1120 era retto dai suoi figli, cioè dal monaco Teodolo e dalla monaca Teodola. Questo Cristodulo non viene qualificato come amiratus, ma ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] tendente alla giusta formazione del valore delle merci e dei salari, alla libera circolazione dei capitali, al retto equWbrio tra ricchezza e popolazione; l'atteggiamento aristocratico e paternalistico verso le classi lavoratrici. Chiara espressione ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] non perde la potestà di comando. Il F. condanna duramente coloro che sottopongono a supplizi gli eretici, i quali sbagliano con animo retto, "non per odio ma per affetto a Dio", e del resto "l'eresia non priva affatto il sovrano del suo potere". Allo ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] relazioni o succinti diari di viaggi a Venezia, a Padova, a Ragusa e in Bosnia, e dissertazioni o "pareri" Sul retto scrivere italiano e Della maniera di scrivere gli elogi, opere inedite in cui si alternano erudizione, buon gusto, fine ironia e ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] in una direzione realistica e romanzesca. Preferendo al dramma del soprannaturale una rappresentazione concreta dei modelli del retto vivere, dimostrava anche di saper bene assecondare i gusti della società borghese contemporanea, saldamente ancorata ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] la cacciata di Antoniotto Adorno e il recupero della città.
Il D. ritornò dalla Corsica, che sembra avesse retto con equilibrio (come confermerebbe urla lapide che i Corsi murarono sul palazzo del governatore in Bastia), trovando Genova, sotto ...
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CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] il forte Sant'Elmo alla porta della città e le altre vie rettilinee le quali si intersecano ad angolo retto, tutta racchiusa entro le imponenti e armoniose mura difensive, La Valletta costituisce uno degli esempi più interessanti dell'arte ...
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FEDERICI, Federico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Castel d'Emilio (frazione di Agugliano, prov. d'Ancona) il 20 dic. 1844 da Crescentino, chirurgo e medico condotto del paese, e da Giovanna Federici. [...] ".
Le benemerenze culturali del F. "estese anche alle scienze profane e naturali", ed i suoi sforzi per la diffusione "del retto sapere e della sana dottrina", spinsero Leone XIII a promuoverlo. Così, nel concistoro del 1º giugno 1888, egli venne ...
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DEL FOSSO, Gaspare Ricciuli
Matteo Sanfilippo
Nacque il 6 genn. 1496 a Rogliano (Cosenza). A tredici anni entrò, a Paola, nell'Ordine dei minimi di s. Francesco di Paola e fu in seguito inviato a studiare [...] morale e religiosa della gioventù laica ai gesuiti, da lui appositamente chiamati; istituì un collegio teologico per il clero retto dai domenicani. Raccolse le suore, che vivevano in monasteri da lui giudicati maltenuti, nel monastero di S. Maria ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] Reale Antica, fascio 732). Gli premeva soprattutto l'abolizione di frodi e abusi che da lungo tempo compromettevano il retto funzionamento dell'istituto. Perciò suggeriva al re, qualora questi si fosse deciso in favore della sua proposta, di ordinare ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...