BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] sulle facoltà conoscitive della mente, su una possibile disciplina del suo corretto uso e sui requisiti educativi di un retto sviluppo intellettuale. L'ambientazione dei dialoghi, che si svolgono in tre giornate, con il classico otium in uno scenario ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] anni fu mandato a Roma a frequentare il Collegio Romano, da dove nel 1791 passò al collegio dei nobili di Urbino, retto dagli scolopi, per completarvi gli studi di retorica, filosofia e scienze, avendo come compagni i tre fratelli del futuro Pio IX ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] F. fu ammesso tra i putti cantori del Collegio Germanico negli anni 1611-13, mantenuto e istruito a spese di quell'istituto retto dai gesuiti, dove era maestro di cappella O. Catalano. Fu poi mandato a Bonn come puer cantus della cappella del nuovo ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] e dipendesse da inesperienza del mondo e da suggestioni ambientali, fu inviato dalla famiglia nel collegio di Reggio Emilia, retto da sacerdoti secolari, ove compì gli studi di filosofia con notevole successo, ma con tanta strenua applicazione da ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] anno ebbe modo di far diretta conoscenza di Giordano Bruno, ospite a Roma presso il convento di S. Maria sopra Minerva, retto all'epoca dal Fabri. Continuava intanto la sua carriera all'interno dell'Ordine. Quando, nel 1574, il Cavalli partì per una ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] giovane grigione.
Nulla sappiamo dei primi anni del L.: fra il 1755 e il 1757 fu nel collegio Cicognini di Prato, retto dai gesuiti, che oltre a rampolli di famiglie nobili ammetteva ragazzi di condizione sociale più modesta. La severità della ratio ...
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BERTULFO, santo
Paolo Bertolini
Nacque, sul finire del sec. VI, da una nobile famiglia probabilmente burgunda, da genitori pagani; pagano egli stesso, si convertì ben presto al cristianesimo, probabilmente [...] e, vestito l'abito monastico, chiese di essere ammesso nel centro cenobitico di Luxeuil che, fondato da s. Colombano, era allora retto dal suo discepolo Eustasio (613-629). A Luxeuil B. si fermò a lungo, facendosi ben presto apprezzare per la sua ...
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AGNESE di Massa
Alberto Boscolo
Figlia di Guglielmo di Massa, giudice di Cagliari (1190-1214), e di Adelaide Malaspina, andò sposa giovanissima al donnicello Manano, figlio del giudice di Torres, Comita [...] di Santa Gilla ai piedi della città. Durante la sua assenza, a partire dal 1214, il giudicato cagliaritano era stato retto da una sua sorella, Benedetta, la quale, debole e incapace, era stata sopraffatta dai pisani Ubaldo e Lamberto Visconti. I ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] del Codex. Gaspare da Verona lo definisce "iuris civilis cognitione mirabilis necnon iuris canonici" e lo reputa un uomo retto, giudicato dai più "severus", "asper", "durus", ma, secondo lui, solo verso coloro che lo meritavano. Anche Vespasiano da ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] solo che Pasquale II inviasse a Benevento come rettore il monaco Rossemanno, un uomo di sua totale fiducia, che aveva già retto la città nel 1101.
È improbabile che Pietro sia intervenuto nel 1106 (così Cardella, 1792, ma contra Blumenthal, 1978, pp ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...