CONTI (Quintianus Stoa), Giovanni Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque verso la fine del 1484 a Quinzano d'Oglio, nei pressi di Brescia, da Giovanni, originario di Gandino, un paese del Bergamasco, e [...] delle sue opere dotte è dei tutto inconsistente, quando non cade in errori grossolani) gli contesta buon giudizio e retto discernimento (p. 219), come, del resto, notava lo Scaligero, che pure non ricusava la validità poetica di qualche componimento ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] , / E nell'Arcade bosco ebbi il costume / Rime cantare altrui gradite e conte: / Nell'ozio non giacendo e in molli piume / A retto oprar fur le mie voglie pronte: Ma pari al mio germano, ahi cruda sorte! Ebbi spietata, e dolorosa morte" (1842, p. 36 ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] C., rimanendo sempre su un piano di astrattezza, non potevano fare di lui una grande personalità in alcun campo: probo, retto, ricco di senso del dovere, ma sostanzialmente incapace di cogliere la realtà del suo secolo pregna di fermenti, egli morì ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , riconosce nel governo rappresentativo misto le garanzie di libertà secondo le esigenze già delineate. Mostra preferenza per lo Stato retto a monarchia, fatta salva la sovranità del popolo, ma non ritiene che sia da avversare la forma di governo ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] alla cultura contemporanea sono forse i dialoghi. Tipici di questa cultura sono i temi in essi trattati: il problema del retto uso del denaro nel De avaritia (1428-29); quello dei vantaggi e degli svantaggi del matrimonio nell'An seni sit uxor ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] dapprima presso la sorella sfollata, a Serralunga di Crea nel Monferrato, quindi al collegio Trevisio di Casale Monferrato, retto dai padri Somaschi, ove diede lezioni private agli studenti sotto falso nome fino alla Liberazione.
La permanenza nel ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Medals of the Renaissance before Cellini, London 1930, p. 205, n. 789, tav. 130), nella quale il F. è raffigurato sul retto di profilo con le sembianze di un antico romano, mentre sul verso è riprodotta l'immagine del pellicano che imbocca i piccoli ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] scuola poetica siciliana. I poeti della Magna Curia, funzionari e sudditi di un unico reame saldamente costituito, retto da una potente monarchia accentratrice, avevano ridotto il repertorio lirico offerto loro dalla tradizione trobadorica all'unica ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] gazzettieri e menanti.
Ciò avvenne solo dopo la morte del severo Paolo IV e la disgrazia dei suoi potenti nipoti, che avevano retto lo Stato della Chiesa in vece del pontefice. Il F. ottenne le carte del processo fatto celebrare da Pio IV contro i ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] .).
I contemporanei giudicarono la partecipazione del D. alla congiura come frutto di un momento di esaltazione, di uno sbandamento dal retto pensare; questo giudizio fu ben espresso, per tutti, dallo zio del D., Salvatore Maria Di Blasi: "Non solo i ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...