ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] abiurò e fece professione di fede cattolica. Rientrò pertanto - come ci si affrettò a scrivere a Roma - nel "retto cammino". Un cedimento percepito come una bruciante sconfitta da Calvino, che, alla notizia dell'accaduto, si abbandonò a malinconiche ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] alla nostra pochezza. Ma, non per fare apologia di noi stessi, sì bene per aprire a conforto di quanti con animo retto ci volessero conoscere o avvicinare, ci sembra di poter dire con sicura coscienza d'aver cercato, durante tutto il corso ormai non ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] . Nel 1592, per il mantenimento della rete idraulica, fu istituito a Grosseto un Ufficio dei Fossi, decentrato, retto da funzionari, ma aperto ai principali produttori di grano forestieri (di fatto, fiorentini), interessati alla pianura grossetana ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] come simbolo la quercia; nel 1998, con la segreteria di Walter Veltroni durata fino al 2001, il Pds diventa Ds, partito retto dal 2001 al 2007 da Piero Fassino, che lo ha portato a confluire nel Partito democratico nell’ottobre del 2007.
62 Cfr ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] da vizi e virtù che sono chiavi agli errori e ai successi dei principi (su tutti Luigi XI e Carlo il Temerario), in un mondo retto dal volere di un Dio, che però nessuno degli attori si ferma a indagare o a rispettare. A metà del secolo le «nuove ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] del quale regnava, seguendo l'esempio dei suoi predecessori che, nell'imporre alla "gens "loro commessa le leggi di un retto govemo, avevano desiderato "pleno pectore" di piacere "redemptori omnium saeculorum". In queste leggi A. con l'esempio del ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] al Gran Consiglio fascista, esclude dalla Camera qualsiasi opposizione di carattere politico, segna il decisivo distacco dal regime retto dallo Statuto" (Discorsi extraparlamentari, p. 354).
Tre mesi dopo, a Cavour, le sue condizioni di salute si ...
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retto-
rètto-. – Primo elemento compositivo di numerosi termini del linguaggio medico, nei quali rappresenta il sost. retto3, indicando quindi rapporto con l’intestino retto, con sign. e uso affine a quelli del prefissoide procto-, con cui...
retto2
rètto2 agg. [dal lat. rectus, propr. part. pass. di regĕre «dirigere, guidar diritto»]. – 1. Che è diritto, che ha o segue un andamento costante, senza curve o cambiamenti di direzione. Raro in usi generici (in cui è com. diritto1),...