MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] in materia di sicurezza internazionale, riparazioni, disarmo, revisione dei trattati, opposizione più o meno rigida al revanscismo tedesco e riassetto economico-finanziario mondiale.
In un clima reso particolarmente arroventato dalle aspre campagne ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] alla Germania abbandonata in cui L. sa cogliere, accanto al fascino nostalgico delle immagini materne, sintomi inquietanti di revanscismo e di militarismo. A queste opere fece seguito uno dei vertici della filmografia di L., quel Design for living ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se è vero che una curiosità per popoli lontani e per civiltà diverse dalla propria [...] già nel 1805, allo scioglimento della Société. Ridotti a minoranza, gli idéologues debbono cedere al potere imperiale e al revanscismo della cultura cattolica.
Sulle differenze fisiche esistenti tra gli uomini, che da sempre erano state notate e che ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] . L’avvento del nazismo in Germania (1933) non incontrò subito le simpatie di Mussolini, allarmato dal nuovo revanscismo germanico. Quando si verificò il tentativo di colpo di Stato nazista in Austria (1934), Mussolini reagì inviando truppe ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] semiotica, decostruzione ecc.), finita in una impasse forse più per il suo successo che per le sue aporie, si abbandona al revanscismo più smaccato. A una teoria ripudiata non si contrappone un’altra teoria, ma il presunto buon senso. Non è questo un ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] con l’erogazione generosa e tempestiva di forti prestiti alla Corona, in anni di elevatissime spese militari per contrastare il revanscismo angioino e l’aggressività dei baroni.
La compagnia Strozzi, il cui capitale era di 16.000 monete di Napoli ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] di attrito furono: le mire imperialistiche della Germania in rapporto alla vastità dei domini coloniali francese e inglese, il revanscismo della Terza repubblica francese (nata nel 1870) in risposta alla conquista tedesca dell’Alsazia e Lorena, l ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] , dal canto suo, ha improntato una politica estera di stampo neo-populista, costituita da una miscela di revanscismo nazionale e rivendicazioni sociali. La privatizzazione della compagnia petrolifera Ypf, di proprietà della spagnola Repsol, e le ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] che gli interessi strategici di Roma e Berlino rimanessero opposti. Persuaso, al pari di Mussolini, che i tempi del revanscismo germanico sarebbero stati più lenti di quanto poi, invece, avvenne, il G. giudicò raggiunti gli obiettivi italiani con l ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] delle masnade di cui di-sponeva e gran parte del distretto trevigiano. A sud E. rintuzzò i fastidiosi rigurgiti di revanscismo alimentati dal marchese d'Este. Verso nord conquistò nel 1248 le due città vescovili di Feltre e Belluno, assicurandosi in ...
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revanscismo
s. m. [dal fr. revanchisme, der. di revanche (v.)]. – Programma, movimento e più in generale atteggiamento nazionalistico ispirato alla revanche, inteso cioè al recupero, con una nuova guerra, del territorio e del prestigio perduti...