Wilson, Woodrow
Massimo L. Salvadori
Uno studioso prestato alla politica
Insigne studioso e professore universitario, Woodrow Wilson mise la sua cultura al servizio della politica e, eletto presidente [...] trattato che contraddiceva le sue intenzioni e i suoi obiettivi. Il risultato fu che in Germania sorse un pericoloso revanscismo, cioè un desiderio di rivincita che in breve tempo mise robuste radici costituendo il terreno preparatorio dell’avvento ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] la sua meta successiva fu perciò il Belgio, da poco resosi indipendente dai Paesi Bassi ma ancora esposto al pericolo del revanscismo olandese. All'inizio del 1832 il D. si arruolò col grado di sottotenente in un reggimento straniero la cui creazione ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] in materia di sicurezza internazionale, riparazioni, disarmo, revisione dei trattati, opposizione più o meno rigida al revanscismo tedesco e riassetto economico-finanziario mondiale.
In un clima reso particolarmente arroventato dalle aspre campagne ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] alla Germania abbandonata in cui L. sa cogliere, accanto al fascino nostalgico delle immagini materne, sintomi inquietanti di revanscismo e di militarismo. A queste opere fece seguito uno dei vertici della filmografia di L., quel Design for living ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] che gli interessi strategici di Roma e Berlino rimanessero opposti. Persuaso, al pari di Mussolini, che i tempi del revanscismo germanico sarebbero stati più lenti di quanto poi, invece, avvenne, il G. giudicò raggiunti gli obiettivi italiani con l ...
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Ezzelino III da Romano
SSante Bortolami
Nacque nel 1195, terzo di questo nome, nella domus denominata originariamente da Onara e successivamente da Romano da due castelli dislocati rispettivamente nell'alta [...] delle masnade di cui di-sponeva e gran parte del distretto trevigiano. A sud E. rintuzzò i fastidiosi rigurgiti di revanscismo alimentati dal marchese d'Este. Verso nord conquistò nel 1248 le due città vescovili di Feltre e Belluno, assicurandosi in ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di una evoluzione naturale nel C., dato il mutarsi della realtà storica italiana. Di fronte al pericolo di un revanscismo clericale e di una crescente presa sulle masse del pensiero socialista, la monarchia gli apparve garante dello spirito laico ...
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revanscismo
s. m. [dal fr. revanchisme, der. di revanche (v.)]. – Programma, movimento e più in generale atteggiamento nazionalistico ispirato alla revanche, inteso cioè al recupero, con una nuova guerra, del territorio e del prestigio perduti...