Elena Signori
Abstract
Vengono analizzate le promesse unilaterali in primo luogo sotto il profilo strutturale per poi procedere all’esame delle singole fattispecie disciplinate dal legislatore, quali, [...] tradizionale principio di tipicità che si evince dalla lettera dell’art. 1987 c.c., oggetto di critica e revisione da parte della dottrina e della giurisprudenza più recenti.
Premessa
Le promesse unilaterali sono comunemente qualificate quali negozi ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] significati (pensiero e verità, ragione e logos). Alla "de-costruzione" del logocentrismo metafisico si accompagna la revisione del "fonocentrismo", in particolare del tentativo dello strutturalismo di concepire il linguaggio sul modello della voce ...
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Storico inglese di origine ebraico-polacca (Wola Okrzejska 1888 - Londra 1960); trasferitosi (1906) a Oxford, naturalizzato, lavorò nel tempo di guerra per la propaganda del Foreign Office e pubblicò saggi [...] sua opera fondamentale, The structure of politics at the accession of George III (2 voll., 1929), sottopose a revisione il corrente giudizio whig sulla politica britannica e introdusse un metodo nuovo nello studio della vita parlamentare inglese del ...
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Violinista e compositore (Kittsee, Burgenland, 1831 - Berlino 1907). Allievo di J. Böhm, fu virtuoso e interprete acclamato in tutta Europa. Fu primo violino a Weimar, poi diresse la Hochschule für Musik [...] Quartetto Joachim. Legato da profonda amicizia a J. Brahms, ne risentì molto l'influenza nella sua attività artistica. Compose specialmente per violino; con A. Moser scrisse un Metodo assai apprezzato e curò una revisione delle sonate di J. S. Bach. ...
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Nouvelle revue française Rivista francese fondata nel febbraio 1909 da A. Gide, J. Copeau, A. Ruysters e J. Schlumberger e successivamente diretta da J. Rivière (1919-25) e da J. Paulhan (dal 1925). Dal [...] della creazione artistica e a superare il simbolismo; sostenne la necessità di una severa morale letteraria; si propose «una revisione dei valori europei senza distinzione di scuola o di partito» ed ebbe, specie negli anni tra le due guerre mondiali ...
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Teologo domenicano (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412); insegnò a Barcellona (1372) e Valenza (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: qui nel suo insegnamento, che pretendeva di appoggiarsi [...] in parte dell'ordine che si appellò, a suo favore, all'antipapa Clemente VII (1388); ma durante la causa di revisione, forse temendo la conferma della condanna, G. passò dalla parte del papa Urbano VI. Tra le sue opere si ricordano: Tractatus ...
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GABRIELE Sionita
Maronita, nato a Edden (Libano) nel 1577, morto a Parigi nel 1648. Studiò a Roma nel collegio dei Maroniti; passato nel 1614 a Parigi per collaborare all'edizione della Bibbia poliglotta, [...] quasi tutti i testi siriaci e arabi, fornendoli anche di traduzione latina: per i Vangeli tuttavia si limitb a una revisione del latino, né tradusse dal siriaco i libri Sapienziali e l'Apocalisse. Pubblicò fra altro: Liber Psalmorum Davidis ex ...
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Autonomie sociali e locali
Giuseppe Allegri
Indagare lo spazio delle autonomie sociali e locali permette di seguire le attuali innovazioni nello Stato costituzionale contemporaneo con particolare [...] nel d.d.l. costituzionale adottato nel testo definitivo il 12 aprile 2016, che propone anche una nuova «revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione», a quindici anni dalla precedente. Dinanzi a una innegabile necessità di ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] con importanti prelati e gesuiti napoletani, come Giovanni Longo, canonico della Chiesa metropolitana, deputato dell'Ufficio diocesano per la revisione dei libri, e con Giovanni Matteo Longo, rettore del Collegio nolano tra il 1593 e il 1596 (Manzi ...
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Uomo politico e storico francese (Castres, Tarn, 1859 - Parigi 1914). Deputato nel 1885, dapprima di opinioni moderate, si andò poi interessando a questioni sociali, come dimostra la sua tesi di dottorato [...] partecipò, per una politica di riforme, dopo il 1905 con radicale intransigenza, impegnandosi a suo tempo anche per la revisione del processo Dreyfus. Propugnava intanto il socialismo riformista dal giornale L'Humanité, da lui fondato nel 1904, con ...
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revisione
reviṡióne s. f. [dal lat. tardo revisio -onis, der. di revidere «rivedere»]. – 1. Nuovo esame inteso ad accertare e a controllare, ed eventualmente a correggere o a modificare, i risultati e le valutazioni dell’esame già operato,...
revisionare
reviṡionare v. tr. [der. di revisione] (io revisióno, ecc.). – Sottoporre a revisione: r. un compito, una prova d’esame; r. un’opera letteraria; r. le bozze di stampa; r. un conto, una pratica di pensione; nella tecnologia di officina,...