Teologo luterano (Goest 1777 - Ansbach 1837). Studiò a Halle e a Tubinga. L'influenza determinante sul suo pensiero fu quella di Hegel, dal quale derivò il concetto che la filosofia è il cristianesimo [...] . La sua opera per la diffusione del luteranesimo in Baviera lo accostò, più che ad altri movimenti, al revivalismo evangelico allora in pieno sviluppo. Fra le opere: Über die Taufe (1807); Der Protestantismus (1817); Die Rechtfertigungslehre der ...
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Awoonor, Kofi. – Poeta e diplomatico ghanese (Wheta 1935 - Nairobi 2013). Considerato tra i massimi poeti contemporanei del Ghana, si è laureato nel 1960 presso lo University College of Ghana; trasferitosi [...] impegno per il recupero e la conservazione delle tradizioni orali africane, finalizzato però non a forme sterili di revivalismo ma alla sofferta modernizzazione del continente dopo il crollo delle speranze postcoloniali; dalla lingua Ewe ha derivato ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] , volgono i propri studi ai problemi pratici". E di lì a poco, al profilarsi della repressione vaticana contro il revivalismo riformistico cattolico, il C. pubblicava un terzo volumetto formato in gran parte da articoli comparsi su Armonie della fede ...
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revivalismo
s. m. [dall’ingl. revivalism, der. di revival (v.)]. – 1. Termine con cui si indicano i diversi movimenti prevalentemente a carattere mistico che si ebbero nei sec. 18° e 19° in seno al protestantesimo (v. risveglio). Per estens.,...
revival
〈rivàivël〉 s. ingl. [propr. «rinascita, risveglio», der. di (to) revive «rivivere»] (pl. revivals 〈rivàivël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Lo stesso, ma meno com., che revivalismo, nel sign. 1. 2. Il fatto di tornare di attualità,...