Scrittore islandese (Reykhólar, Islanda nord-occid., 1852 - Winnipeg 1891). Esponente nel suo paese della letteratura naturalistica e di tendenza radicale propugnata da G. Brandes, pubblicò nel primo (e [...] con efficace ironia le condizioni di arretratezza della società islandese. Della sua posizione polemica testimonia anche il titolo Suđri ("Il Mezzogiorno", cioè l'Europa) del giornale che P. pubblicò (1883-87) a Reykjavík. Nel 1890 emigrò in America. ...
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Artista e poeta svizzero (Hannover 1930 - Basilea 1998). In Svizzera, così come a Copenaghen (1955-57) o negli Stati Uniti (1964-67), ma soprattutto in Islanda, dove si trasferì nel 1958 e assunse il nome [...] (Mundunculum, 1967). Accanto al disegno, al collage, alla pittura, elaborò anche installazioni con l'uso di proiettori di diapositive (Reykjavik slides I e II, 1973-75, 1990-93) o monitor e videocassette (Solo-Szenen, 1997-98, esposte alla Biennale ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] complicità tra vittime e carnefici. Tra le altre opere: Extraterritorial (1971); The sporting scene: white knights in Reykjavik (1973); Nostalgia for the absolute (1974); Martin Heidegger (1978; trad. it. 1980); On difficulty and other essays ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] che segnò una svolta nelle relazioni internazionali. Gli incontri fra i due leaders (Ginevra, novembre 1985; Reykjavik, ottobre 1986; Washington, dicembre 1987; Mosca, maggio 1988; Washington, dicembre 1988) sbloccarono le trattative sul disarmo ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] . Dopo due primi incontri, conclusisi apparentemente senza successo, col presidente degli Stati Uniti R. Reagan (Ginevra novembre 1985, Reykjavik ottobre 1986) e l'avvio di una prima serie di iniziative aventi l'esplicito obiettivo (dichiarazione del ...
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diplomatichese
s. m. Il linguaggio tipico dei diplomatici, della diplomazia. ◆ Washington e l’Unione Europea hanno ideato una tattica dilatoria chiamata «standard prima, status poi», espressione che consentiva di usare il «diplomatichese»...