LATIN POP
Daniela Amenta
Genere musicale melodico e accattivante che mescola differenti stili, il pop in primo luogo, ma anche il soul, il rhythm and blues, e poi salsa, milonga, son cubano, rumba, [...] rap, rock, e ha come caratteristica peculiare quella di essere interpretato da autori neolatini, quindi cantato soprattutto in spagnolo e in portoghese. Ha una diffusione notevolissima nei Paesi di appartenenza ...
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GILLESPIE, John Birks, detto Dizzy
Antonio Lanza
Trombettista, cantante, compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Cheraw (Carolina del Sud) il 21 ottobre 1917.
Adolescente, iniziò a [...] per il Jazz at the Philharmonic aveva inciso (29 gennaio 1946) Crazy rhythm e The man I love con L. Young, e Sweet Georgia Brown con cui Tin tin deo, School days, Birk's works, The bluest blues, On the sunny side of the street, Oohshoo-be-doo-bee, ...
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Pseudonimo di David Robert Jones, cantante e compositore inglese di rock, nato a Londra l'8 gennaio 1947. Si avvicinò alla musica all'inizio degli anni Sessanta, suonando il sassofono e cantando in diversi [...] gruppi rhythm 'n' blues. Nel 1967 ha inciso il suo primo album e ha studiato mimo con L. Kemp. Dopo essersi segnalato con i Feathers (Space oddity, 1969), nel corso degli anni Settanta svolse un'intensa e versatile attività, che lo portò ad ...
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Chitarrista e compositore statunitense di rock, nato a Baltimora il 21 dicembre 1940, morto a Los Angeles il 4 dicembre 1993. Fondò il suo primo complesso, The Blackouts, alla fine degli anni Cinquanta, [...] proponendo nei club californiani rhythm 'n' blues tradizionale e soprattutto covers di H. Ballard. Si segnalò anche come autore di musiche per film. Nel 1963 formò il complesso Soul Giants (R. Estrada basso elettrico, J.C. Black batteria, R. Collins ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] preparato (1978), dal nome dell’interprete e dal song I got rhythm di Gershwin; Elegia per flauto e 12 fiati (1981), dall’assolo 16 strumenti (1992), da un Kyrie di Jean Mouton; Blues per pianoforte (2001), da Thelonious Monk.
Va sottolineato ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] 1955; Il seme della violenza) di Richard Brooks. Haley la incise nell'aprile del 1954, ispirandosi a un vecchio motivo rhythm and blues di Sonny Dae, senza ottenere alcun successo. Ripescato per la colonna sonora del film di Brooks, che descrive, con ...
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pop
Ernesto Assante
La musica come fenomeno di massa
Pop è l’abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo [...] segnò un momento di grande tensione creativa.
Negli Stati Uniti la black music dell’etichetta Motown che rinnovava in chiave rhythm ’n’ blues il pop ottenne un grande successo di pubblico; in Gran Bretagna i Beatles, con la loro fusione di beat e ...
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Marley, Bob
Ernesto Assante
Il profeta del reggae
Cantante e musicista reggae, Bob Marley ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo della musica giamaicana, superando la dimensione dell’intrattenimento [...] si sposta con la madre a Trenchtown, sobborgo di Kingston e rimane affascinato dal soul, dal gospel e dal rhythm’n’blues americano. Insieme all’amico Neville O’Reilly Livingston (noto come Bunny Livingstone) e Winston H. McIntosh (noto come Peter ...
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Ellington, Duke
Ernesto Assante
A capo di una leggendaria orchestra jazz
Pianista, bandleader e compositore jazz afroamericano, Duke Ellington è uno dei più importanti musicisti statunitensi del 20° [...] registrazione: elabora, infatti, successi come Mood Indigo, Rockin' in rhythm, Creole rhapsody, It don't mean a thing (if it di un omicidio di Otto Preminger e nel 1961 di Paris blues di Martin Ritt.
Totalmente assorbito da un'intensa attività dal ...
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Sassofonista statunitense (n. New York 1930) afroamericano. Dopo un debutto nel rhythm and blues, collaborò con i maggiori jazzisti degli anni Cinquanta (A. Blakey, M. Davis, T. Monk, ecc.), e nel 1956 [...] fu nello storico quintetto di M. Roach e C. Brown. È considerato uno dei solisti più emblematici del jazz moderno, capace di rivolgersi sia al passato (C. Hawkins) sia al futuro (O. Coleman), ai ritmi ...
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rhythm and blues
〈rìdħëm ënd blùu∫〉 locuz. ingl. (propr. «ritmo e blues»), usata in ital. come s. m. – Forma musicale afroamericana (spesso abbreviata in r. & b.), originata dall’influsso del jazz e della musica gospel e basata sulle strutture...
fifties
s. m. pl. inv. e agg. Gli anni Cinquanta del Novecento; tipico degli anni Cinquanta del Novecento. ◆ […] al passato infine i veglioni di Borgo Dora: lo United ripropone a grande richiesta un Ballo di fine anno all’insegna dei fifties,...