BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] classe borghese. Ma questo suo atteggiamento di distacco e di astensione non lo salvò né da un certo qualunquismo né dal subdolo ricatto del mito. Subì in parte quello di Mussolini, se ne rammentava ammirato, in una lettera al suo amico di liceo, la ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Marco Pellegrini
SFORZA, Ascanio Maria. – Nacque il 3 marzo 1455 a Milano da Francesco Sforza, duca di Milano, e da Bianca Maria Visconti.
All’età di dieci anni fu avviato alla [...] a Cesare il viaggio alla corte di Luigi XII, Ascanio mobilitò le forze dei Colonna per tenere Alessandro VI sotto ricatto. Nell’agosto del 1498 si trasferì a Marino, da dove partecipò all’offensiva diplomatica con cui Ludovico il Moro, sfruttando ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] 'ultimo a Pomellina, che in nome del marito aveva assunto il governo del feudo, non valsero però a farla cedere al ricatto, rafforzata in questo atteggiamento dall'invio di truppe genovesi da parte del doge, suo fratello, con il quale, nel febbraio ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] Pieve di Teco, indirizzarono una lettera al Senato genovese riferendo le minacce del duca. Il governo genovese informò del ricatto il governatore di Milano, don Gonzalo de Cordoba, dall'autunno precedente alleato del duca di Savoia nella spartizione ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] ; non altrettanto agevole, però, essere "orator di la marchesana" oltre che condottiero cesareo, ché Isabella, sottoposta al ricatto della prigionia di Francesco, nega al G. i mezzi per espugnare Legnago -, è, appunto, capitano generale delle truppe ...
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DALLA CHIESA, Carlo Alberto
Vittorio Coco
La famiglia di origine
Nacque a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920, da Romano e da Maria Laura Bergonzi. Il padre, di origine emiliana come [...] Si determinò una situazione inedita e le indagini si svolsero sullo sfondo di un dilemma: se cedere o meno al ricatto dei sequestratori, che in cambio del rilascio del magistrato chiedevano la liberazione dei condannati della XXII ottobre. Mentre ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] della giovane Androfera e l'ira di Icanio. Questi allora fa trafugare da un servo il tesoro di Filargiro e, sotto il ricatto di non fargli più avere il denaro, costringe l'avaro a promettergli Androfera. A sua volta, per placare Brondio, Icanio gli ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] l'appoggio dell'imperatore e di Luigi XII, per i quali il "Pisanum" altro non era se non un'arma di ricatto contro Giulio II, ed avendo Ferdinando aderito al Lateranense, il "conciliabolo" perse ogni credibilità ed ogni seguito. Il C., costretto ad ...
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SARTORI, Giovanni
Leonardo Morlino
SARTORI, Giovanni. – Nacque il 13 maggio 1924 a Firenze da Dante e da Emilia Quentin.
Figlio unico, subito rivelatosi un enfant prodige, si laureò nel 1946 in scienze [...] rimanere fuori da qualunque alleanza. Un partito di tali dimensioni andrebbe, invece, contato se avesse un ‘potenziale di ricatto’, ovvero se fosse in grado di condizionare politiche e strategie di altri partiti contigui per ideologia e votanti. Così ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] impostazione comportò alcune pratiche ricorrenti, quali quelle di non rispettare accordi conclusi o di usare con violenza e come ricatto l'arma del licenziamento: tutto ciò all'interno di un quadro nel quale il momento politico veniva privilegiato ...
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ricatto
s. m. [der. di ricattare]. – 1. ant. Riscatto; prezzo del riscatto. 2. a. Estorsione di denaro, o di altri profitti illeciti, con minacce che costituiscono coazione morale (v. ricattare, nel sign. 2 a): fare, tentare un r.; cedere...