VETERANI, Federico.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Urbino il 13 marzo 1643 da Giulio e da Maria Camilla Altoviti. La famiglia paterna era stata attiva nella corte feltresca sin dal XV secolo.
Un omonimo [...] ecclesiastici Iacopo (nunzio a Venezia fra il 1658 e il 1666) e Urbano (consanguineo del cardinale Giulio Sacchetti), ne ricavò una solida formazione di stampo umanistico, cui nel tempo avrebbe aggiunto la conoscenza di più lingue.
Deciso a prestare ...
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paesologia
s. f. Studio attento e partecipe dei territori meno conosciuti e praticati.
• Poeta e videomaker, le prose di [Franco] Arminio sono «esercizi di paesologia»: di che cosa si tratta? «La paesologia [...] da Franco Arminio, l’originale scrittore che ha inventato la paesologia, la più sentimentale delle scienze, con questi versi che ricavo da «Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore», la raccolta di recente pubblicata da Chiarelettere, inclusi nella ...
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MARIVAUX, Pierre Carlet de Chamblain de
Francesco Picco
Commediografo e romanziere, nato a Parigi il feebbraio 1688 e ivi morto il 12 febbraio 1763. Visse da prima a Riom, dove il padre dirigeva la [...] burleschi (Iliade travestie, 1717; Télémaque travesti, 1736), mostrò una spiccata preferenza per gli autori moderni, dai quali ricavò le ispirazioni artistiche; ma più attinse dall'osservazione della natura e della vita, ritraendo la gente di ...
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THOMPSON, Henry Yates
Seymour de Ricci
Bibliofilo inglese, nato il 15 dicembre 1838 a Dingle Cottage (Liverpool), morto a Londra l'8 luglio 1928. Trasse dal nonno, Joseph Brooks Yates di Liverpool (1780-1856) [...] parecchi dei suoi manoscritti più belli, e disperse la maggior parte degli altri in tre vendite all'asta (1919-21), il cui ricavo ammontò a 150.000 sterline. Un terzo circa della collezione è tuttora (1936) in possesso della vedova del Th. Gli altri ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] poeta. Il F. ebbe anche un figlio illegittimo, Benincasa detto Casino, che venne adottato da un tal Filippo Fagiolambi. Dal matrimonio ricavò la ricca dote di 800 fiorini, cui la famiglia di Minga aggiunse un'integrazione di 4.067 lire nel 1282.
Se ...
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BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] alcune perizie del tempo e i pochi pezzi che di Vische si conservano (Museo Civico di Torino); ma, poiché non se ne ricavò alcun profitto, fra il Birago e i suoi consoci con in testa il B., tutti preoccupati del loro denaro, sorsero aspri contrasti ...
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È un contratto, con il quale una persona assume verso un'altra la responsabilità del buon fine dei suoi crediti. Esso è generalmente collaterale ai contratti di commissione in merci e alle aperture di [...] in questo caso una particolare provvigione, generalmente del 1/2 o dei 3/4%, che essa trattiene sul netto ricavo della tratta scontata. Il contratto di delcredere ha quindi un carattere assicurativo e ha luogo per operazioni commerciali nelle quali ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] tema dell'entrata limitata: si limita a svolgere l'analisi dell'equilibrio del monopolista con l'uso della nozione di ricavo marginale e dell'equilibrio di tangenza tra costo medio e prezzo.
L'ordine di considerazioni che porta Edward Chamberlin a ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] dell'Europa orientale. Dal soggiorno viennese e dai lunghi viaggi nei paesi dell'Europa centrale, orientale e balcanica, il G. ricavò il materiale per il volume La crisi di un impero (Torino 1913), la cui lettura conserva ancor oggi una sua utilità ...
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Tenzone con Forese
Eugenio Chiarini
I sei sonetti della T., tre di D. (LXXIII, LXXV, LXXVII) e tre, responsivi, di Forese Donati (LXXIV, LXXVI, LXXVIII), ci sono giunti smembrati in due gruppi di codici [...] 1058, l'altra dal Chigiano L VIII 305 - più vicino alla metà che alla fine del Trecento - e dalla raccolta Bartoliniana che lo ricavò da un testo del Bembo.
L'ordine di successione in alternanza di botta e risposta stabilito dal Barbi a specchio dell ...
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ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...
ricavo2
ricavo2 (o arricavo; ant. recavo) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, sinon. di dormiente, cioè l’estremità fissa (e punto d’appoggio o resistenza) di qualsiasi manovra corrente; l’altro estremo, sul quale si esercita...