PRANDELLI, Giacinto
Giancarlo Landini
PRANDELLI, Giacinto. – Nacque a Lumezzane, in provincia di Brescia, l’8 febbraio 1914, ultimo di otto fratelli. Il padre, Giovanbattista, era titolare di un’affermata [...] orchestra del momento, a cominciare da Toscanini che per lui nutrì un’autentica predilezione. Così nel decennio 1950-60 si ricavò uno spazio importante in Italia e all’estero, entrando a fare parte del manipolo di grandi voci che allora dominavano la ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] Francisci bonaventuriana (detta usualmente Legenda maior, per distinguerla dalla Minor vita o Legenda minor, che egli stesso ricavò dalla precedente, compendiandola ad uso liturgico). Anche se un altro capitolo generale minoritico, adunato a Padova ...
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NICOLINI, Giovanni Battista
Gian Luca Fruci
– Nacque a Collamato di Fabriano (Ancona) il 23 ottobre 1805 da Antonio e da Maria Brambilla, figlia di un funzionario cisalpino giunto nell’Anconitano al [...] governo del generale Louis Eugène Cavaignac di sua antica conoscenza (come Jules Bastide e Ferdinand Flocon), da cui ricavò la convinzione circa il sostegno diplomatico e la possibilità di un intervento militare francese a favore di una repubblica ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] Madre tradita, a L'amore di libertà, a L'amore della patriao sia Cordova liberata da' Mori, fino alle prime due opere sceniche ricavate dall'Eneide, e cioè Elena rapita e La rovina di Troia (in cui è da notare che il verso martelliano era ormai stato ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] 'estrazione delle radici quadrata e cubica, e il successivo ed ultimo, XV, contiene un breve trattato d'algebra. Il Fibonacci ricavò la regola per l'estrazione della radice cubica dall'analisi dello sviluppo del cubo di un binomio. "Vero è che essa ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] sacrificando una torre, ma conservando gli antichi graffiti, creò un salone al primo piano, da due cortili ne ricavò uno e risolse il problema della scala principale inserendola all’interno della torre dei Benizzi: «una scala bellissima, cavata ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] di esso era politico, il riconoscimento di Guglielmo d'Orange come re d'Inghilterra da parte di Venezia, il C. ne ricavò copioso materiale per una vasta pubblicazione in due volumi, Viaggio d'Italia in Inghilterra, Venezia 1697, una specie di guida ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] di Giorni lontani; all’Australia, un reportage da Canberra, freschissima capitale dello Stato (1937); e dall’esperienza argentina ricavò il saggio Perón mito e realtà (Milano 1973).
Ma in questo peregrinare fu il soggiorno in Unione Sovietica a ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] più tardi, alla fine del 1463. Pusterla si era adoperato al massimo delle sue possibilità per questo risultato e ne ricavò tutto l’onore e la reputazione che si attendeva: risorse che poté spendere nella competizione interna alla corte milanese, dove ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] nell'ottobre 1935), P. Badoglio (sino alla conquista dell'Etiopia, 5-9 maggio 1936), R. Graziani; tuttavia si ricavò propri margini d'azione anche oscillando fra poteri e personalità così spiccate.
Appoggiò, in successione, i supremi responsabili ...
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ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...
ricavo2
ricavo2 (o arricavo; ant. recavo) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, sinon. di dormiente, cioè l’estremità fissa (e punto d’appoggio o resistenza) di qualsiasi manovra corrente; l’altro estremo, sul quale si esercita...