DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] 1602-1604 partecipò con 4.000 scudi, con un profitto del 24% annuo. Durante il successivo periodo, 1605-1609, dai 5.000 scudi investiti ricavò il 30% annuo. Poi, fra il 1610 e il 1612 aumentò la quota a 10.000 scudi con un profitto del 16,5% l'anno ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] assicurano una remunerazione fissa, mentre la loro remunerazione è il profitto, che assume natura residuale (la differenza fra ricavo e quanto deve essere pagato ai fattori della produzione per i loro servizi). La selezione di questa classe sociale ...
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Petrolio
Hans K. Schneider
Wolf Pluge
di Hans K. Schneider e Wolf Pluge
Petrolio
sommario: 1. Composizione e origine. 2. Produzione, trasporto e lavorazione. a) Produzione. b) Trasporto. c) Lavorazione. [...] . La forte concorrenza sul mercato dei prodotti finiti risultante dall'eccesso di capacità fa si che in molti casi i ricavi coprano, oltre ai costi variabili, solo una parte dei costi fissi.
3. Prodotti derivati e loro impieghi
I principali settori ...
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Titoli di credito
Gianni Bonaiuti
Principî generali
Un sistema economico che intenda sfruttare al meglio le potenzialità di una data disponibilità di fattori (materie prime, capitale, lavoro e tecnologia) [...] il documento accettato dalla banca viene venduto a un intermediario che a sua volta lo colloca sul mercato, e il ricavo di tale operazione costituisce il finanziamento ottenuto dall'impresa emittente. Dunque, non è la banca a erogare il finanziamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] che secondo l’autore non aveva gli inconvenienti di quello proposto alcuni anni prima da Vilfredo Pareto. Successivamente, Gini ricavò la relazione teorica tra i due indici mediante la quale mostrò che la distribuzione della ricchezza era enormemente ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] di competenza) che non hanno ancora dato origine a registrazioni contabili.
5. Calcolare tutte le voci di costo e di ricavo, che hanno dato origine a registrazioni contabili, ma che non sono di competenza dell'esercizio e che pertanto non sono da ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] (cioè dei privati nel loro insieme), pcY = C il consumo privato, I gli investimenti privati, G la spesa pubblica, T il ricavo dell'imposizione e pcT la quota di questa che incide sul consumo, riducendolo. Se ne deduce l'eguaglianza:
in cui il ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] delle utilità derivate è doppia, chiunque si occupi di gestire i beni culturali deve operare efficacemente per massimizzare il ricavo dalla domanda pagante, anche allo scopo di evitare che l'intervento pubblico per la natura meritoria dei beni e ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] in concorrenza è disposto a impiegare dosi aggiuntive di lavoro fin quando il costo - il salario - è inferiore al ricavo - il valore del prodotto addizionale -, la domanda di lavoro è funzione decrescente del salario reale. L'offerta di lavoro ...
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Finanza
CCesare Cosciani
di Cesare Cosciani
Finanza
sommario: 1. I nuovi orientamenti della finanza pubblica. 2. La politica finanziaria per la piena occupazione. a) L'evoluzione della teoria. b) La [...] ha indotto gli studiosi a riesaminare il concetto di reddito imponibile dell'impresa, per identificare quelle parti di ricavo che non costituiscono reddito ma elemento di costo di produzione, nonché le varie forme tecniche di incentivazione fiscale ...
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ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...
ricavo2
ricavo2 (o arricavo; ant. recavo) s. m. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, sinon. di dormiente, cioè l’estremità fissa (e punto d’appoggio o resistenza) di qualsiasi manovra corrente; l’altro estremo, sul quale si esercita...