morale
Guy Dominique Sixdenier **
Aggettivo denotante ciò che attiene alla ‛ scienza morale ' o ‛ etica ', in quanto scienza del male e del bene, del giusto e dell'ingiusto o, più genericamente, che [...] dottori come le guide migliori alla predicazione, esattamente come Dionigi l'Aeropagita e RiccardodiSanVittore lo erano nella contemplazione della realtà dell'anagogia, mentre Ugo diSanVittore eccelleva in tutti e tre i domini del senso mistico. ...
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percezione
Alfonso Maierù
Occorre una sola volta, al plurale, nella Vita Nuova, e ha il valore di " apprendimento dell'oggetto proprio di un senso esterno ": In quello punto lo spirito animale, lo quale [...] ripreso dai mistici, e il " cor altum " è interpretato come il ‛ monte ' sul quale Cristo si trasfigura (cfr. RiccardodiSanVittore Benjamin minor 81, Patrol. Lat. CXCVI 57B, e s. Bernardo In ascensione sermo 4: De diversis ascensionibus, in Opera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura del Medioevo Centrale
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’alto Medioevo [...] fra i massimi intellettuali del tempo fra cui Guglielmo di Saint-Thierry, RiccardodiSanVittore, Bernardo di Chiaravalle, Alano di Lilla. E la teologia mistica, sia nelle elaborazioni di Bernardo che in quelle dei vittorini, diviene una teologia ...
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BARTOLOMEO da Vicenza
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Di questo vescovo vicentino, celebre predicatore e teologo, sono scarse le notizie biografiche. Nato a Vicenza verosimilmente l'8 sett. 1200, non sembra appartenesse, come vuole [...] Beauvais, come ha mostrato il Káppeli (p. 301).
La linea dei pensiero teologico di B. è essenzialmente collegata con l'opera diRiccardodiSanVittore e con quella di s. Bonaventura; l'originalità è limitata, come è stato fatto notare, anche nella ...
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speculazione (ispeculazione)
Termine del linguaggio scolastico, entrato nell'uso comune trecentesco fra Villani e Boccaccio, che designa l'attivatà propria dell'intelletto; in D. occorre a designare l'operazione [...] all'oggetto della conoscenza e alla modalità della conoscenza stessa: discorsiva la prima, intuitiva la seconda: cfr. RiccardodiSanVittore Benjamin major (Patrol. Lat. CXCVI 67C): " Ex imaginatione cogitatio, ex ratione meditatio, ex intelligentia ...
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Isidoro
Giorgio Brugnoli
Scrittore ed erudito dell'età visigotica (Cartagena 570 - Siviglia 636); vescovo di Siviglia dal 600 al 636. È uno dei più importanti esponenti della cultura medievale. Delle [...] parte, I. occupa il nono posto fra Boezio e Beda, il primo nella terna dell'ardente spiro, prima di Beda e diRiccardodiSanVittore. Ma mentre Riccardo è citato espressamente per il De Contemplatione (a considerar fu più che viro), non c'è traccia ...
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serafico
Dal latino seraphicus, vale " proprio dei Serafini " e qualifica tutto ciò che appartiene al coro dei Serafini e lo caratterizza. Secondo l'interpretazione tradizionale, seraphim vale " ardentes [...] ", " accesi " di carità verso Dio (cfr. RiccardodiSanVittore De IV gradibus violentae caritatis § 36, ediz. G. Dumeige, Parigi 1955, 165: " et ardent illi angelici spiritus qui Seraphim, hoc est ardentes dicti sunt "; Tomm. Sum. theol. I 63 7 ad 1 ...
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BONGO, Pietro
Valerio Valeri
Nato e vissuto a Bergamo, vi morì nel 1601. Proveniva da una famiglia, nobile e abbracciò la carriera ecclesiastica. La sua fama è legata ad un'opera sul significato metafisico [...] Bonatti, Ermete Trismegisto, Jacques Lefèvre d'Etaples, John Dee, Niccolò Cusano, Raimondo Lullo, RiccardodiSanVittore. Questi nomi indicano una vasta serie di letture, sfruttate però in modo molto disuguale. Il libro fu approvato dal Sant'Uffizio ...
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Ivo, Frate
Autore (frater Ivo) altrimenti ignoto di un'Epistola ad Severinum de caricate generalmente conosciuta (prima dell'identificazione del Dumeige) sotto il nome di De Gradibus caritatis, e impropriamente [...] , noto, e a quel modo / ch'e' ditta dentro, vo significando.
Nel testo di I. (che il Casella - primo a denunciarne il riscontro - riteneva ancora diRiccardodiSanVittore) era detto: " Quomodo enim de amore loquitur homo qui non amat, qui vim non ...
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umiliare
Francesco Tateo
È adoperato in conformità con le accezioni dell'aggettivo ‛ umile ' (v.), e quindi se in Vn XIX 10 40 la donna " umilia " chi è degno di vederla e così gl'infonde umiltà, nel [...] in un degradarsi della persona del Figliuolo, quale ammenda dell'atto contrario tentato dall'uomo col peccato originale (cfr. RiccardodiSanVittore De Verbi incarnatiome 8).
Lo stesso valore in Cv II I 3 Orfeo... con lo strumento de la sua voce ...
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vittorini
s. m. pl. – Nome dato genericamente ai canonici regolari dell’abbazia di San Vittore a Parigi, ma più in partic. al gruppo di teologi della scuola fiorita in quell’abbazia, nel 12° sec., dei quali, massimi, Ugo e Riccardo di S. Vittore.