ROBERTO il Pio, re di Francia
Georges Bourgin
Nato a Orléans nel 970 da Ugo Capeto e da Adelaide d'Aquitania, morì a Melun il 20 luglio 1031. Ricevette un'educazione profonda dal teologo di Reims, Gerberto, [...] : una figlia Adele, sposata da prima al duca di Normandia RiccardoIII; poi al conte di Fiandra Arnoul. Con un regno sostanzialmente , se non a divenire imperatore, dopo la morte di Ottone III (1002), a occupare almeno la Lorena e il regno d'Arles ...
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YORK, Richard duca di
Nipote di Edmund of Langley duca di York (v.), nato il 21 settembre 1411 e morto il 30 dicembre 1460 a Sandal Castle presso Wakefield. Divenne duca di York alla morte di suo zio [...] presso Wakefield dove Y. aveva passato il Natale. Y. scese in campo aperto, fu sconfitto e ucciso; i lancastriani posero sulle mura di York il suo capo adorno d'una corona di carta a ludibrio. Due dei suoi figli regnarono: Edoardo IV e RiccardoIII. ...
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WARBECK, Perkin
Avventuriero pretendente al trono di Inghilterra, nato intorno al 1474 a Tournai in Fiandra, giustiziato a Londra il 23 novembre 1499. Nel 1484 entrò al servizio della vedova di sir Edward [...] preso da Irlandesi, aderenti della casa di York, per il figlio di Giorgio duca di Clarence o per un bastardo di RiccardoIII, e persuaso ad assumere la veste di duca di York; divenne così uno strumento nelle mani degl'intriganti che volevano creare ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635)
Poeta; nel 1959 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 ha pubblicato le seguenti raccolte di liriche: La vita non è sogno, Milano [...] periodo la sua attività di traduttore: da Eschilo (Le Coefore, Milano 1949); da Shakespeare (Romeo e Giulietta, ivi 1949; RiccardoIII. Torino 1952; Macbeth, ivi 1952; La tempesta, ivi 1956); da P. Neruda (Poesie, ivi 1952); da Sofocle (Elettra ...
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SIMNEL, Lambert
Florence M. G. Higham
Avventuriero inglese (1475-1534), figlio di un falegname di Oxford e uno dei pretendenti yorkisti, che dopo la morte di RiccardoIII contestarono il diritto al [...] tolto dalla torre e portato in mostra per tutta Londra. Giovanni de la Pole, conte di Lincoln, erede in titolo di RiccardoIII, raggiunse Lovell e Margherita di Borgogna nelle Fiandre, e si recò poi in Irlanda, dove S. fu incoronato il 24 maggio ...
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Uomo politico inglese, nato nel 1454. Nipote di Humphrey I duca di B. ucciso a Nottingham nel 1460, era di sangue reale da parte della nonna, figlia di Thomas duca di Gloucester figlio di Edoardo III, [...] procedura per la deposizione di Edoardo, e indusse i cittadini di Londra, riunitisi alla Guild Hall a proclamare re RiccardoIII. Dopo l'incoronazione, fu nominato connestabile del regno; ma, scontento che i suoi servigi non fossero stati meglio ...
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Attore inglese, nato nel 1567, figlio di James Burbage, che costruì nel 1577 e diresse il Theatre, primo teatro stabile inglese. Da ragazzo entrò nella vita di teatro di cui suo padre era l'anima a Londra. [...] di Shakespeare; nei cui drammi recitò con successo. E rimase soprattutto celebre come impersonatore di Amleto, Otello, Lear e RiccardoIII. Recitò poi anche nei drammi di Ben Jonson, di Beaumont e Fletcher, e sostenne anche la parte di Ferdinando ...
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Prelato e uomo politico scozzese, nato a Glasgow nel 1431, morto ad Aberdeen il 25 ottobre 1514. Fu educato in quella università e a Parigi, dove fu lettore di diritto canonico, come pure poi a Orléans. [...] diplomatici presso Luigi XI di Francia ed Edoardo IV e RiccardoIII d'Inghilterra, e, dopo l'avvento di Enrico VII, 1483 fu nominato vescovo di Aberdeen, e nella lotta fra Giacomo III e i nobili rimase fedele al re. Elevato alla carica di lord ...
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Attore tedesco, ebreo di Polonia, nato a Varsavia il 15 maggio 1818, morto a Dresda il 1 febbraio 1872. Iniziò la carriera nella lingua materna, nel '37, a Varsavia, Vilna e Leopoli: osò presto recitare [...] della recitazione realistica in contrasto alla vecchia scuola teatrale tedesca. Si comprende come fosse più grande interprete di RiccardoIII, Otello, Lear e in genere di Shakespeare che non del dramma idealistico di Goethe e Schiller.
Bibl.: L ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] più di un cenno richiede il percorso di A. Wajda (v. App. IV, iii, p. 850), autore di riduzioni teatrali da F. Dostoevskij ambientate (come in teatralizzazione, mettendo in scena, di Shakespeare, un Riccardo II in vesti kabuki e La dodicesima notte ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...