Figlio (Llangynwyd o Llangynog 1352 - Cork 1381) di Roger V, secondo conte. Avendo sposato Filippa, figlia di Lionello, terzogenito di Edoardo III (1368), i suoi discendenti rivendicarono alla casa di [...] ), ambasciatore in Francia, ebbe parte importante nella tregua con la Scozia (1373); fu nel parlamento capo dell'opposizione a John of Gaunt, duca di Lancaster. Membro del consiglio reale con Riccardo II (1387), fu poi (1379) luogotenente d'Irlanda. ...
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Ecclesiastico (m. 1221), canonico regolare poi benedettino e bibliotecario a Marmoutier, infine cisterciense a Pontigny e abate di Perseigne (dal 1188 alla morte). Ebbe la direzione spirituale di Riccardo [...] Cuor di Leone, di Alice, figlia di Luigi VII di Francia, e di altri personaggi. Innocenzo III gli affidò varî incarichi. Intorno al 1195 confutò a Roma Gioacchino da Fiore. Ha lasciato un interessante epistolario. Gli è inoltre attribuito un notevole ...
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Figlia (1176-1236) di Valdemaro I di Danimarca. Sposò (1193) Filippo II Augusto di Francia, che dalle nozze si riprometteva l'aiuto danese contro il suo nemico Riccardo Cuor di Leone; poco dopo però I. [...] fu ripudiata, determinando l'intervento di Innocenzo III, che scomunicò il re e lanciò l'interdetto sul regno. Filippo finse di sottomettersi a Soissons (1201), ma in realtà condusse prigioniera I. nel castello d'Étampes, e la liberò solo dodici anni ...
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Discendente (n. 1198 - m. 1245) della famiglia dei conti di Barcellona. Divenuto conte di Provenza (1209), sposò Beatrice di Savoia, da cui ebbe quattro figlie, tutte sposate a sovrani (Dante, Par. VI, [...] 134): Margherita a Luigi IX di Francia, Eleonora a Enrico III d'Inghilterra, Sancia a Riccardo di Cornovaglia, re dei Romani, e Beatrice, erede della contea di Provenza, a Carlo d'Angiò. Fu gran protettore di trovatori. ...
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Figlio o nipote (m. 1260 circa) di Pietro des Roches; precettore di Enrico III d'Inghilterra; dal 1232 segretario e tesoriere privato di questo re, ne favorì l'assolutismo, evitandogli il controllo della [...] nobiltà. Macchinò (1234) l'assassinio di Riccardo Marshal, capo della fazione ostile all'influenza straniera nel regno. Costretto a dimettersi, riuscì in seguito (1257) a riacquistare la benevolenza del re. ...
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Figlio (1435-1488) di Riccardo conte d'Étampes, divenne duca di Bretagna nel 1458, estintasi con la morte di suo zio Arturo III la casa di Montfort. Dovette lottare con astuzia e intrighi continui per [...] non essere schiacciato dall'invadente monarchia francese; aderì per un certo tempo alla Lega per il bene pubblico, ma fu vinto nel 1488 da Carlo VIII ...
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Figlio (m. 1077) di Pandolfo III di Benevento. Scacciato con la famiglia (1051) da Benevento, che si consegnò al papa, vi ritornò, riconoscendosi però vassallo della Chiesa e impegnandosi a cederle, alla [...] sua morte, il principato. Nel 1062 era stato cacciato, da Riccardo conte di Aversa, anche da Capua, il cui principato aveva ricevuto dallo zio Pandolfo IV. ...
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Figlio (961-988) di Baldovino III, successe (965) al nonno A. I; in aspre lotte con i re di Francia Lotario e Ugo Capeto, perdette Arras e Douai a favore del primo e Montreuil (980) a favore del secondo. [...] Nel 987, essendosi rifiutato di riconoscere Ugo Capeto, dovette rifugiarsi presso Riccardo duca di Normandia. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Sui dieci cardinali da lui creati, solo di due - Giacomo Pecorara e Riccardo Annibaldi - non si sa se fossero insigniti del grado di magister. Alla morte di Onorio III si contavano diciotto cardinali (cinque vescovi, sette preti, sei diaconi): il 18 ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] il Foro Romano ed esponente della politica familiare intrapresa da Innocenzo III. Nella primavera del 1203 questi scontri degenerarono in guerra aperta, in seguito alla quale Riccardo venne scacciato dalla sua torre e costretto alla fuga. Fino all ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...