BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] di Vandières, che riformò Gorze in Lorena (933), di Riccardo di Reims, che divenne nel 1005 abate di Saint-Vanne a la riforma di Saint-Bénigne di Digione, introdotta in Normandia dal lombardo Guglielmo da Volpiano (Fécamp, 1001; Bec, 1002; Saint-Ouen ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] poco posteriore al ritorno di O. a Roma, che vede Riccardo rinunciare, peraltro in seguito ad un elevato compenso monetario, alla , a soli otto giorni dalla morte, per sollecitare i Lombardi ad una completa ratifica dei patti. Il controllo di Roma ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] , con cinque. Negli anni 1247 e 1248-1249 la Lombardia occidentale si configurò invece solo come un territorio di transito per cura di J.F. Böhmer-J. Ficker-E. Winkelmann, Innsbruck 1881-1894;
Riccardo di San Germano, Chronica, in R.I.S.2, VII, 2, a ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] ostilità dell'imperatore nei confronti degli eretici di Lombardia, in uno scontro che si confonderà costantemente con l'inquisizione delegata avrebbe prodotto in Germania.
fonti e bibliografia
Riccardo di San Germano, Chronicon, in R.I.S., VII, 1725 ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] ss.). A parte i 'bestiari d'amore', come quello di Riccardo di Fournival, che si distinguono per il particolare tipo di contenuto naturalistici in rapporto al mondo animale e vegetale fu la Lombardia, con alcuni artisti noti e con i suoi principali ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] 'anno 1737 - e l'altra, a Siena nel 1847,dedicata a Riccardo Cobden, la nuova edizione, rivista sul manoscritto, a cura di L. a S. B., in Illuministi italiani,t. III, Riformatori lombardi, piemontesi e toscani,Milano-Napoli 1958, pp. 881-894; M ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] d'amore che appaiono, in rima, nel sec. 13° (Riccardo di Fournival) e nei quali il comportamento degli animali è trattato , Pepys 1916, della fine del sec. 14°) o i taccuini lombardi dei secc. 14° e 15°, dove compaiono accanto a immagini tratte ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] 1918, intanto, un articolo monografico di Riccardo Bacchelli sul quotidiano romano Il Tempo segnalava 233-250; L. Arrigoni, M. a Brera. Due dipinti nascosti, in Arte lombarda del secondo millennio. Saggi in onore di Gian Alberto dell’Acqua, a cura ...
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Bocce
Marco Impiglia
La storia
Origini ed evoluzione del gioco
Le prime tracce di un'attività ludica con le bocce possono essere fatte risalire al 7000 a.C., se si ritiene fossero impiegate per un gioco [...] dopolavoristico. I più forti giocatori furono piemontesi, liguri, lombardi, veneti, emiliani e toscani.
Dal dopoguerra a oggi
Nel altri campioni (Andrea Bagnoli, Cherubino Bertolatti, Riccardo Odorico, Claudio Ricci, Emiliano Benedetti) confermarono ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] cittadini. Un'altra famiglia di immigrati, dalla "Lombardia" o forse ancora dalla Campania, i Tagliavia, compare Siculi, in R.I.S.2, V, 1, a cura di E. Pontieri, 1927.
Riccardo di San Germano, Chronica, ibid., VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936 ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
formigonismo
s. m. Il modello politico di Roberto Formigoni nel governo della Regione Lombardia. ◆ Insomma, l’accerchiamento di [Paolo] Romani prosegue. L’ispiratore si suole indicare in Roberto Formigoni, che per giunta l’anno prossimo dovrà...