Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] ').In questa prospettiva, si assiste a uno sviluppo parallelo delle prime teorie cinematografiche ‒ come le intuizioni teoriche di RicciottoCanudo ‒ e dei primi esperimenti dell'a. c. ‒ come i brevi saggi dei fratelli Corradini (in arte il pittore ...
Leggi Tutto
VANCINI, Florestano
Stefania Parigi
– Nacque a Ferrara il 24 agosto 1926 in una famiglia di origine contadina, ultimo dei nove figli di Mario e di Caterina Rizzatti.
Visse la sua infanzia a Boara, un [...] (Comitato di Liberazione Nazionale) di Ferrara. Dal 1947-48 vide i classici del cinema sovietico presso il circolo RicciottoCanudo fondato dal professore di lettere Claudio Varese.
Iniziò la sua carriera di regista nel 1949, autoproducendo sotto il ...
Leggi Tutto
Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] dopo che "Journal du ciné-club" aveva cessato le pubblicazioni. Nel frattempo, sempre a Parigi, per iniziativa di RicciottoCanudo era nato il CASA (Club des Amis du Septième Art), associazione che mensilmente organizzava una cena alla quale veniva ...
Leggi Tutto
GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] accolsero tali indicazioni: oltre al G., Fillide Levasti, Arturo Checchi e Costetti. In concomitanza alle proposte sofficiane, RicciottoCanudo esaltò sulla stessa rivista P. Gauguin e Cézanne quali "nuovi primitivi" e sostenitori di un'arte intesa ...
Leggi Tutto
COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] su quello italiano. Il 1914 segnò la collaborazione del C. alla rivista Montjoie!, fondata l'anno precedente da RicciottoCanudo con J. Reboul e G. Boissy, che raccoglieva artisti di rilievo (Rodin, Matisse, Bakst, Larionov, Archipenko, Dufy, Chagall ...
Leggi Tutto
Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] "nuova arte impressionista". In particolare con il concetto di fotogenia (anticipato per certi versi dalla 'cinematografabilità' di RicciottoCanudo e ripreso e discusso nelle teorie del cinema dei formalisti russi), D. definisce nella sua opera più ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] la musica, il teatro... Eppure, quasi da subito, sembra chiaro che esso gode di una specificità espressiva. Già RicciottoCanudo nel 1912 aveva insistito sulla inconciliabilità tra il reale cangiante della scena e l’irreale fisso dello schermo. Poco ...
Leggi Tutto
Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] filmica e plastica di Ballet mécanique. Quella versione del film venne poi 'ridotta', su suggerimento del futurista RicciottoCanudo, a ciò che Fernand Léger definì una "emozione plastica ottenuta attraverso la proiezione simultanea di frammenti di ...
Leggi Tutto
Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con RicciottoCanudo fu uno dei più avveduti [...] e influenti teorici italiani delle prime fasi del cinema, che interpretò costantemente e fino agli anni Quaranta in relazione ‒ talora antitetica ‒ con le altre arti, realizzando alcuni testi rimasti a ...
Leggi Tutto
Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] dello spettacolo. In particolare lo colpì la rivoluzione operata dal cinema che M. considerava, sulla scia dell'amico RicciottoCanudo, un'arte sintetica (la 'settima arte') in grado di recuperare le peculiarità delle altre forme espressive in una ...
Leggi Tutto