Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] cui essa prese vita e si sviluppò. Tra la fine del primo decennio del Novecento e l'inizio del secondo, RicciottoCanudo (che sarebbe divenuto sostenitore della prima avanguardia nella sua "Gazette des sept arts", fondata nel 1923) tracciò per primo ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Dieci del 20° sec., quando l'invenzione del cinema divenne oggetto delle prime trattazioni teoriche, per es. quella di RicciottoCanudo. La legittimazione teorica del cinema (per tutta la questione e gli sviluppi successivi v. anche teorie del cinema ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] . distinguendo le arti dello spazio e le arti del tempo, e collocando il cinema alla loro confluenza, come fece RicciottoCanudo; o distinguendo le arti sulla base del loro dispositivo tecnico, e sottolineando la capacità del cinema di 'derealizzare ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] ha alimentato, nel corso della storia, aperture e attese; in particolare ha alimentato l'ideale della fusione delle arti. RicciottoCanudo già nel 1911 affermava che il cinema avrebbe conciliato "i Ritmi dello Spazio (le Arti plastiche) e i Ritmi del ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] (Jean Epstein, Abel Gance, Marcel L'Herbier, René Clair in costante e stimolante polemica con il teorico italiano RicciottoCanudo), collaborò, singolarmente, lo stesso gruppo di c. d'area colta: Erik Satie, lo statunitense George Antheil, il 'gruppo ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] ').In questa prospettiva, si assiste a uno sviluppo parallelo delle prime teorie cinematografiche ‒ come le intuizioni teoriche di RicciottoCanudo ‒ e dei primi esperimenti dell'a. c. ‒ come i brevi saggi dei fratelli Corradini (in arte il pittore ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] dopo che "Journal du ciné-club" aveva cessato le pubblicazioni. Nel frattempo, sempre a Parigi, per iniziativa di RicciottoCanudo era nato il CASA (Club des Amis du Septième Art), associazione che mensilmente organizzava una cena alla quale veniva ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] "nuova arte impressionista". In particolare con il concetto di fotogenia (anticipato per certi versi dalla 'cinematografabilità' di RicciottoCanudo e ripreso e discusso nelle teorie del cinema dei formalisti russi), D. definisce nella sua opera più ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] filmica e plastica di Ballet mécanique. Quella versione del film venne poi 'ridotta', su suggerimento del futurista RicciottoCanudo, a ciò che Fernand Léger definì una "emozione plastica ottenuta attraverso la proiezione simultanea di frammenti di ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con RicciottoCanudo fu uno dei più avveduti [...] e influenti teorici italiani delle prime fasi del cinema, che interpretò costantemente e fino agli anni Quaranta in relazione ‒ talora antitetica ‒ con le altre arti, realizzando alcuni testi rimasti a ...
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