CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] , secondo un unico, ampio processo di sviluppo. A Schuttern (prima metà del sec. 7°) e a Herrenchiemsee (inizi del sec. 8°), 724; Fulda, 744; Nonantola, 752), si attivò la ricerca di un modello insediativo che nel rispetto della clausura risultasse ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] a questo proposito assai rilevante almeno sotto due diversi aspetti. In primo luogo, la messa a punto di tecniche e strumenti di ricerca, nonché lo sviluppo di metodi di datazione assoluta dei materiali organici (in particolare la dendrocronologia ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] sacrale e sepolcrale, si dovrebbe pensare che la ricerca di modelli non fosse limitata alle vere e proprie c spazio absidale (duomo di Ivrea; S. Stefano a Verona), fu ripresa esviluppata al principio del Mille nella c. di St. Wiperti a Quedlinburg, ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] 1986), che gettano un ponte verso i contemporanei sviluppi della pittura toscana.Più articolato risulta il panorama Civiltà rupestre in Terra Ionica, Milano 1970; R. Mola, Scavi ericerche sotto la cattedrale di Trani, Vetera Christianorum 9, 1972, pp ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] e gli stucchi del fregio superiore e delle figure. Sembra difatti trattarsi di un sistema decorativo 'basilicale', concepito esviluppato 1956, pp. 140-145; id., Notizia sommaria delle ricerche nel monastero di Santa Maria in Valle (estate 1955), ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] abitato aveva superato questa delimitazione, sviluppandosi verso O fino alla Lys e anche sulla riva occidentale di questo soprattutto nelle zone di minore interesse e nei quartieri suburbani.La ricerca archeologica, pur non avendone chiarito le ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] l'espansione urbana, connessa allo sviluppo delle attività commerciali e artigianali, non si documenta in -76; id., Il monastero altomedievale di S. Maria "Teodote" a Pavia. Ricerche urbanistiche e architettoniche, SM, s. III, 13, 1972, pp. 1-93; id ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] tramite queste presenze lo sviluppoe il dipanarsi della scultura lucana tra sec. 13° e 14° permette di : un parco archeologico ed un museo. Come e perché (Mediterraneo tardoantico e medievale: scavi ericerche, 2), cat. (Venosa 1984), Taranto 1984 ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] del c. d'altare, ma tendente a un più marcato sviluppo in altezza, in dipendenza del diverso impiego liturgico. Se ne fa più significativi di questo tipo di oggetti va ricercato nella varietà e sontuosità del repertorio ornamentale, che include, tra ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] spesso caratterizzato da un accentuato sviluppo verticale, dalle modeste proporzioni della scena e, soprattutto, dalla presenza di confondeva il suono. Sabine dedicò quindi le sue ricerchee i suoi esperimenti, durati due decenni, all'elaborazione ...
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e-fuel s. m. Combustibile sintetico a emissioni zero, liquido o gassoso, generato attraverso processi energivori alimentati con fonti rinnovabili. ◆ Puro, a basse emissioni, più efficiente di benzina e gas naturale. Sono queste le qualità che...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...