Romanticismo
Movimento filosofico-letterario che, a partire dagli ultimi anni del 18° sec., operò una trasformazione del gusto e dei valori fino allora dominanti, e in partic. di quelli illuministici, [...] – che avrebbe avuto un’enorme influenza nelle vicende della letteratura mondiale successiva. Tutto il cosmo diventava così il ricettacolo in cui riscoprire la magia del sovrannaturale e dell’ideale (il richiamo alla magia è esplicito in Novalis, ma ...
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Angiò
Enzo Petrucci
. La dinastia angioina regnò sull'Italia meridionale dal 1266 al 1435 (A.-Durazzo dal 1382), col titolo di re di Sicilia, anche se il possesso effettivo dell'isola, dopo l'insurrezione [...] Napoli, non meno di quella di Palermo e degli altri principi d'Italia, era diventata per il poeta un ricettacolo di carnefici, di ingannatori, di avari. Per quanto riguarda la corte angioina, nonostante le giustificazioni - non sempre centrate - del ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] dibattito, che nel clima del dopoguerra costituirono per molti una tribuna aperta, e svolsero più la funzione di ricettacolo di problemi ed esperienze diverse, che quella di orientamento ideale e politico.
L'esperienza più significativa fu quella ...
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PROVINS
M.C. Hubert
(Pruvinum nei docc. medievali)
Città della Francia, posta nella regione di Brie, nell'od. dip. Seine-et-Marne.P., le cui origini rimangono oscure, compare come capoluogo di pagus [...] . All'interno della chiesa, ricostruita nel sec. 15°, è conservato il cuore di Tebaldo V (1253-1270) entro un ricettacolo di tipo architettonico esagonale, eseguito poco dopo il 1270.
Bibl.: F. Bourquelot, Histoire de Provins, 2 voll., Provins-Paris ...
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LICHENI (dal gr. λειχήν "lichene" fr. lichens; sp. liquenes; ted. Flechten; ingl. lichens)
Eva Mameli Calvino
Sono organismi vegetali complessi, costituiti da due (raramente tre) individui che vivono [...] tallo originario lo riproducono. In Ochrolechia e Pertusaria i soredî si possono formare in quantità notevoli entro il ricettacolo dell'apotecio e uscire col disfarsi di questo (apotecio varioloso).
Nelle Stictaceae e in molti licheni tropicali la ...
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PARTENOCARPIA (da παρϑένος "vergine" e καρπός "frutto")
Enrico Carano
Con questo termine s'indica in botanica la capacità che hanno alcune piante di produrre, senza fecondazione, frutti in apparenza [...] pepo, C. moschata) da R. Savelli e nel cetriolo (Cucumis sativus) dallo Sprenger; sempre dunque in piante con grosso ricettacolo o asse fiorale, che nei fiori pistilliferi è più sviluppato, perché racchiude l'ovario, nei fiori staminiferi è meno ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] . La Camera del Lavoro è vicina ed inoltre i due caffè situati nel campo e la trattoria ‘Capon’ sono il ricettacolo della delinquenza rossa. Cannaregio, Castello e Dorsoduro, sono i tre quartieri della città più intossicati dal bolscevismo, il teatro ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] , portando aria, luce, pulizia in mezzo a laberinti infetti di straducole e di catapecchie, che sono asilo e ricettacolo di depravazione e di vizio" (G. Carocci, Relazione annessa al progetto Castellucci-Carocci presentato all'Accademia delle Belle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo è quasi di maniera: il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu arso vivo come eretico [...] traluce così il punto d’approdo della “nolana filosofia”: ripensare in termini nuovi il concetto di materia, trasformandola da ricettacolo inerte delle forme in principio di vita da cui rampollano individui e mondi. A questo obiettivo si indirizza il ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] più ampia e creativa risale infatti già a M. Klein (1932), che affermò la medesima percezione simbolica del corpo materno come ricettacolo di ogni cosa buona, sia per i maschi sia per le femmine.Sulla base di una più accurata riflessione circa i ...
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ricettacolo
ricettàcolo (ant. recettàcolo) s. m. [dal lat. receptacŭlum, der. di receptare: v. ricettare1]. – 1. Luogo, spazio o anche oggetto dove si raccoglie, o è contenuto, qualcosa. Raro e letter. o elevato in senso proprio, materiale,...
ricettacolare
agg. [der. di ricettacolo]. – In botanica, che si riferisce al ricettacolo: coppa r., il ricettacolo del fiore quand’è incavato a coppa, come nelle rose.