Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] e nel ciclo tratto da Jules Verne che include 20,000 leagues under the sea (1954; 20.000 leghe sotto i mari) di Richard Fleischer e Five weeks in a balloon (1962; Cinque settimane in pallone) di Irwin Allen. L'ultima fase della carriera vide L. come ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] , Tutto mi accusa), David Lean (The sound barrier, 1952, Ali del futuro ‒ Oltre la barriera del suono), Laurence Olivier (Richard III, 1955, Riccardo III).
Bibliografia
P. Tabori, Alexander Korda, London 1959.
K. Kulik, Alexander Korda: the man who ...
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Double Indemnity
Piera Detassis
(USA 1943, 1944, La fiamma del peccato, bianco e nero, 106m); regia: Billy Wilder; produzione: Joe Sistrom per Paramount; soggetto: dall'omonimo romanzo di James M. Cain; [...] ), Porter Hall (Mr. Jackson), Jean Heather (Lola Dietrichson), Tom Powers (Mr. Dietrichson), Byron Barr (Nino Zachette), Richard Gaines (Edward S. Norton), Fortunio Bonanova (Sam Gorlopis), John Philliber (Joe Pete).
Bibliografia
J.-P. Chartier, Les ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] . Robertson, 1870-1946), la migliore scrittrice di questo periodo. Anche la Richardson nella sua trilogia The fortunes of Richard Mahony (Australia Felix, 1917; The way home, 1925; Ultima Thule, 1929) ripercorre il passato australiano dalla corsa all ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] , mentre non è mai venuta meno la passione per il cinema astratto su pellicola con esperimenti pittorici (il canadese Richard Reeves, l'italiano Leonardo Carrano, l'inglese Kayla Parker, la tedesca Barbel Neubauer). Nella sperimentazione astratta in ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] centrale di Montecarlo ricostruita negli studi della Universal per Foolish wives (1921; Femmine folli), con l'aiuto dello scenografo Richard Day, il più 'realista' degli art director hollywoodiani di quel periodo. Sulla linea Stroheim, il gusto per l ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] proseguirono, e fatale si rivelò l'incidente relativo al film The blackboard jungle (1955; Il seme della violenza) di Richard Brooks: il lavoro, che rappresentava con crudezza la periferia povera di New York e la vita delle minoranze etniche, fu ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] , ma si affermarono anche molti altri registi (Robert Aldrich, Samuel Fuller, Howard Hawks, Nicholas Ray, John Sturges, ma anche Richard Brooks ed Edward Dmytryk), alcuni dei quali, pur cimentandosi soltanto in uno o due film, come Fred Zinnemann e ...
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Fantascienza
Roy Menarini
La fantascienza nel cinema
Sulla discussa origine della f. cinematografica pesa l'ambiguità terminologica con cui viene definito il genere. Per alcuni, infatti, la f. è solo [...] of the apes (1968; Il pianeta delle scimmie) di Franklin J. Schaffner, Soylent green (1973; 2022: I sopravvissuti) di Richard Fleischer, Zardoz (1973) di John Boorman o Rollerball (1975) di Norman Jewison raccontano in termini metaforici, o con toni ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] of Usher, 1960, I vivi e i morti). Utilizzando quasi sempre la stessa troupe (Corman regista, Richard Matheson sceneggiatore, Floyd Crosby direttore della fotografia, Daniel Haller scenografo e Vincent Price interprete principale) venne nuovamente ...
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rockumentario
s. m. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ «Ematomi», con la sigla iniziale di David Bowie, parla degli errori nel cinema, del «rockumentario» Mauri e di...
turista spaziale
loc. s.le m. e f. Chi viaggia per diporto con voli interplanetari. ◆ Una buona notizia per chi sogna di fare un giorno il turista spaziale: le autorità Usa hanno autorizzato per la prima volta una compagnia privata a effettuare...